A Orvieto è nata l'associazione "Nicoletta De Angelis", uscita dei popolani nel corteo storico

«L'idea era riprendere in mano tutto il percorso fatto dalla associazione “Orvieto e Medioevo” e continuare a lavorare»

A Orvieto è nata l'associazione "Nicoletta De Angelis", uscita dei popolani nel corteo storico
di Monica Riccio
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Martedì 13 Giugno 2023, 13:15

Domenica 11 giugno a impreziosire l'uscita 2023 del Corteo Storico e della processione del Corpus Domini di Orvieto c'erano anche loro, il gruppo di popolani della associazione “Nicoletta De Angelis”. Nata da qualche settimana, l'associazione porta il nome di Nicoletta De Angelis, donna attenta, creativa, profondamente innamorata della città di Orvieto, scomparsa nell'ottobre 2021, ideatrice nel 1994 del Corteo delle Dame, ma soprattutto assistente di un'altra donna di ferro, quella Lea Pacini inventrice del Corte del Storico da cui ne ereditò la direzione quando nel 1992 “Donna Lea” morì.

Quella di domenica è stata la terza uscita dell'associazione: «L'idea era riprendere in mano tutto il percorso fatto dalla associazione “Orvieto e Medioevo” e continuare a lavorare su progetti, idee, magari immediatamente fattibili, collaborando con altre associazioni». A parlare è Francesca Cipri, presidente della neo nata associazione, figlia di Nicoletta De Angelis. «Sono cresciuta accanto all'estro di mia madre – racconta – al suo amore per le tradizioni, alle notti che passava sveglia a perfezionare un'idea, a realizzare un costume. Mi piacerebbe, e ci sto lavorando da tempo, poter mettere ordine allo sterminato archivio di mia madre – dice – confesso che non sarà facile perché lei era solita scrivere di getto le sue idee, i suoi progetti, su uno scontrino, su una bolletta della luce, su una busta della spesa. Dai suoi cassetti escono spesso proposte e idee lasciate lì accanto a due penne, un gomitolo di filo, un documento, insomma non sarà facile ma metterò ordine nei suoi appunti e ne farò un archivio».

Per ora il gruppo è composto da un centinaio di persone, di tutte le età, da bambini piccolissimi, a anziani. «I costumi che il gruppo dei popolani “Nicoletta De Angelis” indossa – spiega la figlia – sono realizzati da un gruppo di sarte volontarie su disegni e indicazioni, istruzioni di taglio e confezione che arrivano direttamente da appunti e decisioni di mia madre».

Sono il gruppo più festante e colorato di tutto il corteo, madri con figli, padri che tirano un carrettino con dentro due bambini piccoli che giocano con giocattoli in legno, viandanti, giovani ragazze, famiglie e anziani. «Il popolo c'è sempre stato – dice Francesca Cipri – per cui ci è sembrato naturale portare nelle vie e nelle piazze arti e mestieri che il popolo aveva fatto propri».

E poi ci sono i “quadri fissi”: «Domenica in via della Commenda, con l'aiuto di alcuni abitanti della via, abbiamo realizzato un quadro fisso con figuranti non in processione o sfilata, ma seduti, o in piedi, a far da cornice al passaggio del Corteo. L'idea è di farne altri, magari in altre piazze, con l'aiuto di altri cittadini». Insieme a Francesca Cipri c'è l'infaticabile Anna Bracciantini, vicepresidente, e «braccio operativo», così la definisce la presidente, dell'associazione: «Chiunque voglia darci una mano, iniziare a sfilare o semplicemente far parte dell'associazione può rivolgersi a lei».

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