La palla non rimbalza, tennisti si rifiutano di giocare l'Atp di Napoli

pallina da tennis
2 Minuti di Lettura
Sabato 15 Ottobre 2022, 21:58 - Ultimo aggiornamento: 22:02

Questa ci mancava. Oggi non si sono giocate  le prime otto partite di qualificazione per l'Atp 250 di Napoli, al via lunedì con il tabellone principale. La motivazione? Le palline non rimbalzavano bene sul cemento dei campi del Tennis Club Napoli, andando a morire dopo il primo impatto con la superficie. La festa annunciata si è così trasformata in incubo per gli organizzatori, con tante ipotesi sul mal funzionamento dei campi, a partire dalla pioggia caduta giovedì, un normale temporale autunnale. Inevitabile e puntuale è iniziato il rimpallo delle responsabilità che alla fine vengono imputate a chi ha costruito i campi ricoprendo (male) la tradizionale terra rossa del circolo e anche il campo del lungomare di Napoli, con la Rotonda Diaz occupata dall'enorme Arena da 4000 posti, costruita ma al momento inutilizzabile visto che il campo non funziona neanche lì. "Il rinvio e lo spostamento - si legge nel tardo pomeriggio in un comunicato - si sono resi necessari per consentire il ripristino dei campi da gioco del Tennis Club Napoli, sia quelli all'interno del circolo che quello nell'Arena allestita alla Rotonda Diaz, attualmente impraticabili per motivi tecnici imprevedibili, non dipesi dall'organizzazione e causati dalla composizione dei campi".

E così domani, mentre la ditta sarà impegnata a rimettere a posto i disservizi, le qualificazioni si spostano a Pozzuoli, al Tennis Club, che dalle 10 ospiterà i match a porte chiuse per il pubblico. Iniziata quindi la corsa contro il tempo per riuscire ad accogliere Matteo Berrettini e il numero 9 al mondo Andrej Rublev.

© RIPRODUZIONE RISERVATA