Il re è tornato. Dopo le tante polemiche serviva una serata del genere per sancire la rinascita di Immobile. Il capitano entra al 77' e regala con il 57° rigore segnato con la Lazio tre punti fondamentali contro la Fiorentina. La Viola regge fino all'ultimo, ma il bomber all-time biancoceleste, al solito minuto 95, la costringe alla quarta vittoria nelle ultime cinque gare con il club capitolino. Sarri soffre, ma alla fine sorride per il terzo clean sheet (il secondo di fila) che vale il settimo posto in classifica a tre lunghezze dal quarto occupato dall'Atalanta.
Il Var e il palo frenano Beltran. Lazio sprecona
Pronti via Sarri schiera quasi l’undici iniziale visto col Sassuolo cambiando solo Pedro con Zaccagni, mentre Italiano conferma le aspettative col rientro di Biraghi a sinistra, lo spostamento di Parisi a destra e la chance per Beltran davanti. La Lazio preme, ma la prima conclusione tra i pali della gara è quella di Bonaventura all’11’, alla quale Luis Alberto risponde sfiorando il pareggio. La squadra di Italiano è viva e al 13’ passa con un gran gol di Beltran che però viene giustamente annullato dal Var per uno stop di braccio che vanifica la grande azione personale della punta viola. L’argentino è indemoniato e al 17’ sfiora ancora il vantaggio, ma il suo colpo di testa si stampa sul palo. Nonostante tante potenziali occasioni le emozioni si fermano qui con la Fiorentina che chiede un rigore su Ikoné e la Lazio che spreca tanti contropiedi potenzialmente pericolosi.