Lazio, Fabiani: «Domani arriva Sepe. Bonucci e Guendouzi? Potremmo prenderli, stiamo riflettendo»

Le parole di Angelo Fabiani in conferenza stampa

Lazio, Fabiani: «Domani arriva Sepe. Bonucci e Guendouzi? Potrebbero arrivare, stiamo riflettendo»
di Valerio Marcangeli
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Giovedì 24 Agosto 2023, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 18:44

Tra le presentazioni andate in scena a Formello questo pomeriggio c’è stata anche quella del nuovo direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani: «Sono soddisfatto e onorato di assumere anche questo ruolo oltre a Primavera e Women. Speriamo di non tradire la fiducia della società alla quale va il mio ringraziamento così come a tutto il personale e a una figura importante come il nostro segretario generale (Calveri, ndr). Poi a Claudio Lotito, a Cristina Mezzaroma e al mio compagno di viaggio, Enrico Lotito, che sto instradando verso un percorso dirigenziale. Sono un direttore sportivo anomalo perché mi definisco un gestore del gruppo squadra. Non amo molto apparire e preferisco lavorare nell’ombra e nel silenzio anche se a volte è rumoroso, ma dipende da come vanno le cose».

Lazio, le parole di Angelo Fabiani

Poi sugli acquisti: «C’è stata innanzitutto una condivisione da parte di tutte le componenti. Sono uno di quelli che dice sempre che ogni tesserato deve stare al servizio della società, quindi la Lazio, e non viceversa. Se si sbaglia questo concetto non si ha futuro e non si ha ben compreso cosa significa lavorare in una società di calcio». E ancora: Per la scelta dei ragazzi la preoccupazione principale è stato l’aspetto mentale. Non vogliamo inserire elementi di disturbo in uno spogliatoio che lo scorso anno ha fatto qualcosa di straordinario. Sono tutti professionisti che si sono integrati subito in uno spogliatoio rimasto quasi intatto a differenza di Milinkovic.

Avevano anche altre richieste, per questo li vorrei ringraziare a nome della società e dell’allenatore per aver voluto fortemente la Lazio».

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Per lei la Lazio è un punto di arrivo?

«Direi un punto lavorativo e cercherò di fare il meglio mettendo a disposizione della Lazio la mia esperienza».

Sul mercato...

«Quando si fa il mercato e si individuano dei profili ci sono delle priorità. Se queste non sono possibili si passa alle altre. il mercato non sai mai dove ti porta, ma tutti quelli che sono arrivati qui sono stati frutto di una larga condivisione. Ci sono tante valutazioni che vengono fatte, economiche e mentali. Altri arrivi? Il mercato è aperto fino al 31. Il grosso lo abbiamo fatto, i giocatori di movimento sono stati chiusi per tempo per cui credo che almeno io da quando faccio questo mestiere non ho mai chiuso così presto le trattative. Oggi abbiamo chiuso Sepe, domani farà le visite per cui abbiamo colmato anche quella casella».

Sulla trattativa con Lloris e su Guendouzi...

«Ci sono delle operazione che si cerca di chiudere a tutti i costi e altre che si lasciano aperte per ottenere altri risultati. Le tematiche del mercato sono molto complesse per cui oggi siamo soddisfatti per aver preso un ottimo portiere con grande esperienza e non c'è rimpianto per chi non è venuto perché nessuno ha detto no alla Lazio, mettiamola così. Su Guendouzi stiamo riflettendo. Se ci saranno delle uscite faremo delle entrate, ma può essere che chiuderemo lui piuttosto che qualche altro giocatore, ma mi sento di dire che siamo a posto così poiché abbiamo rinforzato la squadra in termini numerici rispetto allo scorso anno».

 

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«A Lecce sono scesi 10/11 dello scorso anno. Io ho capito perfettamente quello che ha detto Maurizio, per cui c'è poco da commentare e stare lì. Il dato oggettivo è che abbiamo conservato tutti i pezzi migliori tranne Milinkovic. Un gruppo che lo scorso anno ha fatto molto bene e non per demeriti»

Su Berardi e Zielinski...

«Erano due calciatori segnalati e indicati dal nostro allenenatore, ma poi abbiamo proceduto per le seconde opzioni, ma non per importanza o bravura. Noi quest'anno abbiamo voluto abbassare l'età media. Zielinski e Berardi erano oggetti di valutazione sempre che le loro squadre li avessero ceduti. Al Napoli abbiamo anche fatto un'offerta. Bonucci è un'idea suggestiva. Non gli si può disconoscere la bravura, vedremo. Noi quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto sostituendo Milinkovic. Probabilmente andrà via Marcos Antonio e ne abbiamo presi altrettanti. Bisogna dare tempo ai nuovi di ambientarsi, è questo che intende Sarri».

Cosa rappresenta Fabiani per la Lazio?

«Quello che si è fatto nel passato non conta nulla. Conta solo il futuro prossimo. Non mi interessa il giudizio su di me, ma mettermi a disposizione della Lazio per conseguire nuovi traguardi. Comunque trent'anni ininterrotti passati nel mondo del calcio vogliono comunque dire qualcosa, ma sarà il tempo a dire se abbiamo operato bene».

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