Il futuro di
Conte si tinge sempre più di
Blues. Dopo la finale di
Fa Cup, il manager del
Chelsea incontrerà Abramovich per affrontare il vicino rinnovo (14 milioni a stagione per altri 4 anni) e pianificare la prossima stagione, con un obiettivo ben definito: la
Champions League. Il tecnico ex Juve ha chiesto carta bianca sul calciomercato, ingenti investimenti e la conferma del suo staff, in scadenza di contratto. La cifra stimata per rinforzare la squadra si aggira sui 200 milioni di euro. La macchina è stata avviata contestualmente agli approcci, sondaggi e confronti per capire gli umori del tecnico salentino, ‘ossessionato’ dalla vittoria e totalmente focalizzato sulla prossima sfida. Ecco perché il prossimo meeting è stato rimandato alla prossima settimana, quando l'Inter - in caso di definitivo no di Conte a Sabatini - annuncerà
Spalletti. Poi partirà l’offensiva vera e propria ai primi della lista: Bonucci, Ruediger, Alex Sandro, Bakayoko (è ad un passo), Nainggolan e Morata. Sull’attaccante spagnolo c’è anche il
Milan, sebbene
Zidane voglia trattenerlo al
Real. Il difensore della Juve, invece, si trova ad un bivio: da una parte è molto attratto da un’avventura in Premier dove firmerebbe l’ultimo contratto top della carriera sui 7-8 milioni a stagione, dall’altra, per motivi familiari, preferirebbe rimanere in Italia.
POGBA CHIAMA MENDY
Sul taccuino del Chelsea c'è anche
Benjamin Mendy. Ma in questa fase lo United sta cercando il sorpasso: Pogba si è mosso, infatti, in prima persona per bruciare Conte e Guardiola e portare il suo connazionale a Manchester. Già obiettivo di Barcellona, Juve e Inter (in trattativa con il Nizza per Dalbert, dopo il sì del calciatore), il terzino del
Monaco costa oltre
30 milioni di euro. Il club monegasco, intanto, ha salutato
Bernardo Silva: il classe '94 portoghese è sbarcato ieri a Manchester per firmare con il City, che dovrebbe versare ben 80 milioni di euro. Il prossimo obiettivo dell'agente
Mendes, a colloquio anche con l'Inter e la Juve, è portare ora James Rodriguez da
Mourinho.