Zanetti risponde a Mancini: «Gli Italiani? Gioca chi è più bravo»

Zanetti risponde a Mancini: «Gli Italiani? Gioca chi è più bravo»
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Martedì 4 Settembre 2018, 18:24 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 09:19

«Dopo la mancata qualificazione al Mondiale occorre fare un lavoro che possa far crescere i giovani italiani, Mancini è certo la persona adatta per questo percorso. Ma in campionato, indipendentemente dalla nazionalità, penso che debba essere premiato il talento, in sostanza gioca chi è più bravo». Javier Zanetti, bandiera dell'Internazionale di Milano, come la chiamavano i radiocronisti dell'Eiar, interviene con l'Ansa sul dibattito aperto dal ct azzurro. E lo fa rispettoso della storia della sua società, per vocazione aperta al mondo.

«La nazionale italiana - prosegue Zanetti, in viaggio in treno per Firenze, dove gli verrà consegnato il premio Nereo Rocco alla carriera - deve ripartire e per farlo naturalmente ha bisogno dei migliori giocatori giovani. Serve trovare il giusto mix. Siamo tutti contenti,poi, se ci sono più giocatori italiani bravi che scendono in campo: anche perché questo valorizza il settore giovanile dei club e tutto quello che c'è dietro». È possibile un parallelo con l'Argentina? «L'Argentina, a differenza dell'Italia, si è qualificata per il Mondiale, ma purtroppo in Russia non ha fatto bene. E dopo quel Mondiale che abbiamo fatto occorre adesso avere un progetto a lungo termine e puntare sui giovani che rappresentano il futuro della nostra nazionale. In Argentina la situazione dei talenti è diversa da quella dell'Italia, ma negli ultimi 4 anni la nazionale ha cambiato 4 ct ed era quasi scritto che il Mondiale finisse come poi è finito».

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