Milan, Pioli: «I cambi? Ho la fortuna di avere giocatori molto forti». Venezia, Zanetti: «Non ho nulla da recriminare alla mia squadra»

Milan, Pioli: «I cambi? Ho la fortuna di avere giocatori molto forti». Venezia, Zanetti: «Non ho nulla da recriminare alla mia squadra»
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Mercoledì 22 Settembre 2021, 23:31

Stefano Pioli è stato uno dei tre artefici del successo del Milan stasera a San Siro contro il Venezia di Paolo Zanetti. Con i cambi, specie quello di Theo Hernandez e Alexis Saelemaekers, il mister ha cambiato il volto della gara e dopo tanto possesso di palla, i rossoneri sono riusciti a conquistare tre punti preziosi per rimanere in testa alla classifica assieme ai "cugini" dell'Inter. In attesa del Napoli. Ecco le dichiarazioni dei due allenatori nel post partita ai microfoni di Sky.

Pioli: «I cambi? Ho la fortuna di avere giocatori molto forti»

CAMBI. «Non ci voleva il Covid, ma sarebbe stato un controsenso portare 23 giocatori per soli tre cambi.

Ho la fortuna di avere giocatori molto forti e disponibili. Abbiamo giocato una settimana molto impegnativa di testa e di gambe. Mi è piaciuta la squadra anche nel primo tempo».

ROSA. «Non avevo bisogno della prestazione di stasera per capire di avere una rosa importante. Peccato non avere tutti. Presto ci saremo tutti e saremo ancora più forti. Il Venezia ha chiuso bene gli spazi, era una partita da giocare con la giusta intensità».

BRAHIM DIAZ. «È un ragazzo che ha sempre creduto nelle sue qualità e che ha avuto bisogno di ambientamento in un campionato diverso. È un ragazzo di qualità. L’anno scorso giocavamo con un centrocampista, lui è un trequartista di qualità puro. E tornato con grande piacere di lavorare al Milan con i suoi compagni, sono contento che si stia togliendo delle soddisfazioni».

FASE DIFENSIVA. «Se davanti lavorano bene allora per i difensori è più facile vincere i duelli. Il lavoro di attacco e centrocampisti è importantissimi: Rebic, Leao, Diaz che non perde mai un inserimento. Se continueremo con questo lavoro allora potremo toglierci delle soddisfazioni».

LEAO. «Credetemi che la cosa più bella è stato ritrovare i giocatori in estate notevolmente migliorati e convinti, Rafa è uno di quelli. Il lavoro fatto l’anno scorso ha dato i suoi frutti. Parliamo di ragazzi di 20 anni, è normale che in un campionato così difficili ci siano state difficoltà. È stato bello ritrovare Leao, Diaz e Tonali così migliorati e più forti. Leao è un giocatore che ci può far vincere qualsiasi partita, ci aspettiamo tanto da lui. Può saltare chiunque, è un grande vantaggio per la nostra fase offensiva».

TONALI. «Parlo sempre tanto con i miei giocatori, il rapporto si crea col quotidiano. Parliamo soprattutto di calcio, Sandro ha sempre lavorato bene e tanto. Ora finalmente sta mettendo in mostra i suoi mezzi fantastici, è un centrocampista completo. Deve sapere che questo è un punto di partenza e non di arriva, ci saranno ancora tante piccole tappe da superare».

LE CONCORRENTI. «Non lo so, è sempre difficile comparare i valori delle rose. C’è qualche squadra più esperta di noi, non abbiamo in rosa giocatori che hanno vinto tanto. La società mi ha messo a disposizione una rosa molto forte e completa. Siamo profondi, adesso giochiamo a Spezia, poi Atletico e poi Atalanta. La rosa deve essere così, ho tanti titolari. Mi piace sentire che i miei giocatori vogliono vincere, siamo il Milan e dobbiamo provare vincere. Poi se ci sono squadre più forti lo vedremo sul campo».

THEO HERNANDEZ E LO SCUDETTO. «Non tirerò le orecchie a Theo per le dichiarazioni sullo scudetto. Questo entusiasmo e questa empatia che abbiamo creato con i nostri tifosi dobbiamo cavalcarlo. Dobbiamo continuare a dimostrare che siamo una squadra forte che se la può giocare. Tutti hanno voglia di vincere, la differenza la fa chi si prepara al meglio per vincere. Se i miei giocatori pensano di poter vincere lo scudetto allora che facciano uno sforzo enorme, solo così si può vincere».

 

Zanetti: «Non ho nulla da recriminare alla mia squadra»

«Non ho molto da recriminare, la mia squadra oggi ha buttato il cuore oltre l’ostacolo - ha iniziato, invece, Zanetti -. Quando si fanno partite difensive si rischia di prendere gol, quando hanno inserito certi valori siamo andati in difficoltà. Ho visto varie partite loro, stasera li abbiamo messi in difficoltà rispetto ad altre partite a senso unico. Gli abbiamo reso la vita difficile. È stato il massimo che potevamo fare, in alcune situazioni potevamo essere più cinici».

«Volevamo fare tante cose ma sul campo poi è molto difficile. Il Milan ti costringe ad abbassarti, anche se c’era voglia di venire qui a proporre è normale venire qua a fare partite di sofferenze. I valori del Milan sono superiori di un paio di categorie, non si può venire qua allo sbaraglio».

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