Un terremoto si è abbattuto sulla Serie A femminile. All'indomani della partita contro la Sampdoria, vinta 1-0 dalle liguri, il Pomigliano ha annunciato l'intenzione di ritirarsi dal campionato: «Combattere contro ogni tipo di avversario rende vana qualsiasi difesa. La società, al termine della gara odierna si è riunita con il suo CdA e alla presenza di tutti i soci, nel rispetto dei propri investimenti, nella nobiltà del progetto sportivo che da anni sta portando avanti, nella convinzione che i principi dello sport nel calcio femminile sono diventati vera utopia, dice basta. Lottare contro avversari invisibili diventa una lotta impari che ti toglie energie e la voglia di continuare», si legge in un comunicato ufficiale del club campano.
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I motivi sarebbero riconducibili a una discutibile direzione arbitrale durante il match contro la Sampdoria, che si va ad aggiungere a presunti torti subiti dal Pomigliano nel corso della stagione, e anche ai vincoli di pagamento imposti dagli organi di governo del calcio femminile. «In virtù di una Divisione che da un lato pretende il rispetto delle tempistiche e delle modalità di versamento, mentre dall’altro non riesce a garantire una programmazione certa sulla gestione dei versamenti da effettuare condizionando la reale programmazione interna della società, costringendo un’azienda ad operare senza tempi certi e senza modalità specifiche.
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Finisce al "Liguori" #PomiglianoSampdoria 0️⃣-1️⃣#pcf #ConleUnghieConiDenti
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Ancora non è chiaro se la decisione del Pomigliano sia definitiva e irrevocabile, ma colloqui con la Divisione Calcio Femminile sono già in corso e la Federazione auspica una retromarcia, trovando un punto di incontro con il club campano.