ROSA CORTA
L’eliminazione dalla Champions League non ha consentito a Pallotta di investire sul mercato acquistando il centrocampista tanto chiesto da Spalletti. Il risultato è che il tecnico si trova con una rosa corta specialmente in mezzo al campo con De Rossi non al 100% per i suoi intermittenti problemi muscolari, Strootman (titolare 6 partite su 7) e Nainggolan (titolare 7 partite su 7) a corto di energie e Paredes quasi inutilizzato perché giudicato ancora acerbo. Ieri l’olandese ha giocato una delle sue migliori gare da quando è tornato dall’infortunio, ma questa volta è stato il belga a non convincere nonostante abbia colpito il palo a 10 minuti dalla fine. Il Ninja durante il match ha lasciato troppi spazi in fase difensiva dando troppo campo a Badelj al momento del gol.
LA CARTA TOTTI
Da quando ha iniziato ad allenare la Roma, Spalletti ha schierato in campo il suo capitano 13 volte e di queste ben 9 sono state quando i giallorossi stavano pareggiando o perdendo. Dai numeri si deduce che il tecnico punti con una certa frequenza sulla carta Totti (oggi in campo mezz'ora più per provare i tiri in porta), sperando in un cambio repentino della partita alla faccia di qualsiasi tattica e scelta. Una vera e propria mossa della disperazione. Ieri il numero 10 non ce l’ha fatta, così come Iturbe o El Shaarawy: il Faraone potrebbe partire titolare mercoledì contro il Crotone al posto di Perotti, anche lui reduce da una prestazione insufficiente. Vermaelen è ancora indisponibile, accanto a Manolas giocherà Fazio, gli esterni bassi saranno Florenzi e Peres, mentre il centrocampo potrebbe essere lo stesso di Firenze. Domani alle 14 la conferenza stampa dell’allenatore e nel pomeriggio l'allenamento di rifinitura.
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