Palermo, De Zerbi resta allenatore. La sfida con il Milan sarà decisiva

Roberto De Zerbi
di Salvo Cataldo ​
3 Minuti di Lettura
Martedì 1 Novembre 2016, 14:45
Roberto De Zerbi resta l'allenatore del Palermo. E' questa la decisione di Maurizio Zamparini che nonostante la sconfitta di Cagliari, la quarta consecutiva, ha deciso di dare un'altra chance al tecnico bresciano. Ogni eventuale drastico scossone è rinviato alla sosta di campionato, dopo il match di domenica al Barbera contro il Milan. La fiducia in De Zerbi è stata ribadita oggi in conferenza stampa dal ds Daniele Faggiano: «Non siamo abbattuti, ma uniti più di prima. Solo così possiamo ottenere i risultati che ci servono».

Nessuna concretezza, invece, sulle voci girate in questi giorni riguardanti il possibile arrivo di Edy Reja sulla panchina rosanero. Zamparini e il tecnico ex Lazio, con un passato da calciatore con la maglia del Palermo, sono in ottimi rapporti, anche per via delle comuni origini friulane, ma non risultano contatti nelle ultime settimane. Tra i due c'è intesa e in passato Zamparini ha provato più volte a offrire a Reja la panchina rosanero, ma l'accordo non è mai andato in porto. Avanti con De Zerbi, dunque, nonostante il magro il bottino raccolto dal giovane tecnico bresciano: cinque punti in nove partite e penultimo posto, davanti soltanto al neopromosso Crotone.

A Cagliari i rosanero, che pure hanno dato segnali di risveglio, hanno incassato il quarto ko consecutivo. Per ritrovare l'ultimo punto bisogna risalire al 2 ottobre: il pareggio per 1-1 a Genova contro la Sampdoria. Da allora soltanto sconfitte, con un passivo di reti subite pesantissimo soprattutto in casa, dove il Palermo non è riuscito a raccogliere neanche un punto dall'inizio del campionato. La debolezza del pacchetto difensivo rosanero, che ha dovuto fare i conti anche con l'infortunio muscolare di Gonzalez, sta tutta nei numeri: dopo Genova il 4-1 subito al Barbera per mano del Torino, risultato che si ripete all'Olimpico contro la Roma. A Palermo sorride anche l'Udinese: 3-1 per i friulani che passeggiano sulle ceneri di una squadra incapace di gestire l'iniziale vantaggio di Nestorovski. L'attaccante macedone, con i suoi cinque gol, è l'unica nota positiva di un campionato iniziato male e proseguito peggio.

Nelle prime due giornate il ko casalingo contro il Sassuolo e lo speranzoso 1-1 a Milano con l'Inter, poi il malcontento di Davide Ballardini per un puzzle rimasto incompleto dopo la chiusura del mercato e la rescissione del contratto. Alla vigilia della terza di campionato Zamparini opta per De Zerbi: il Napoli passa per 3-0 al Barbera ma qualche spiraglio lo si intravede nei due match successivi: 1-1 in trasferta col Crotone e l'exploit a Bergamo, unica vittoria rosanero finora. Da lì in poi la sconfitta con la Juventus e il punticino di Genova: un lento declino fino al 2-1 di Cagliari che porta a 21 le reti subite dal Palermo, peggiore difesa della serie A insieme con il Crotone.
Il dopopartita del Sant'Elia ha restituito ai cronisti un De Zerbi comunque fiducioso nelle potenzialità del gruppo che ha scelto di allenare, ma la sfida con il Milan diventa un crocevia decisivo. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA