Oggi credo che tutti noi riconosciamo che è un fenomeno, che farà qualcosa per i ragazzi e
che abbiamo un Papa fantastico. Abbiamo parlato di molte cose, dell'impegno affinchè i giocatori si uniscano e facciano qualcosa per i bambini che non mangiano in molte parti del mondo. E siamo stati d'accordo totalmente, ma ci vorrà molto tempo. Oggi posso dire di essere sostenitore di Francesco. Il primo sostenitore di Francesco sono io».
A proposito dell'incontro col Papa, Maradona ha poi aggiunto: «Il Santo Padre mi tratta come un fratello e tratta tutti nella stessa maniera. Lui tratta tutti allo stesso modo: bacia tutti, abbraccia tutti. Lui ha poco tempo a disposizione, lavora tantissimo ma trova sempre il tempo per tutti». «È straordinario - ha proseguito - incontrare Papa Francesco e aderire ad un'iniziativa sportiva che intende aiutare molti ragazzi». «Quello che sto vivendo è un sogno - ha concluso l'ex 'Pibe de orò -. Questo è quello che volevo fare da tanto tempo. Io ho giocato al calcio e oggi ci sono ragazzi che continuano a giocare a calcio, ai quali bisogna comprare gli scarpini, per i quali non c'è un campo dove possano giocare. Quello che noi vogliamo fare con Scholas è aiutarli. E tutti i giocatori, tutti i giocatori di calcio sono con Francesco».
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