Pedro elogia la Lazio: «Rappresenta i miei valori», ma per il futuro c'è ancora da attendere

Lo spagnolo ha speso parole al miele per l'ambiente biancoceleste in un'intervista a Cadena SER ma ha rimandato i discorsi per lo scatto annuale di contratto a fine stagione

Pedro elogia la Lazio: «Rappresenta i miei valori», ma per il futuro c'è ancora da attendere
di Valerio Marcangeli
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Sabato 19 Novembre 2022, 12:54 - Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 09:28

Nonostante la carta d'idendità (classe 1987), Pedro corre ancora come un ragazzino in campo e alla Lazio ha ritrovato la serenità per fare bene: «In Italia sto molto bene. È un Paese simile alla Spagna - ha rivelato l'esterno a Cadena SER - e mi sono trovato bene dal primo momento. I compagni sono stati incredibili, così come i tifosi. Il calcio si vive con moltissima passione. Sono contento di giocare in una squadra come la Lazio, rappresenta i valori che sono legati anche alla mia persona». Un uomo capace di vincere 26 trofei lavorando duramente: «L'umiltà, il sacrificio, l’armonia, il rispetto, l’allegria: tutto questo c'è nello spogliatoio. Sono felice, è un’esperienza diversa che ho fatto nella mia vita, ho imparato anche un’altra lingua».

Le parole di Pedro

Il numero 9 biancoceleste è tornato anche indietro di tanti anni: «Quando mi ha chiamato il Barcellona, ero un bambino, Giocavo con il San Isidro.

Ho avuto la fortuna di giocare un torneo internazionale, ed è arrivata la chiamata dei catalani. Ero nervoso, avrei dovuto affrontare squadre importanti come il Boca, il Gremio, l’Ajax. Alla fine, la mia prova è stata buona e l’anno dopo ho iniziato».

Infine Pedro ha detto la sua sulle convocazioni di Luis Enrique: «Mi sarebbe piaciuto vedere convocati alcuni compagni con cui ho avuto modo di lavorare. Tipo Sergio Ramos, Thiago Alcantara, Silva, Kepa. Essere ct è molto complicato, ha chiamato chi pensava stesse meglio in questo momento. Bisogna rispettare la sua decisione. È difficile, bisogna scegliere tra tanti giocatori. Spero che la Spagna possa vincere il Mondiale». Nel frattempo il presidente Lotito è sempre più stregato dall'attitudine dello spagnolo, tanto lo tratterrebbe molto volentieri a Formello, ma lo spagnolo ha rimandato i discorsi per lo scatto annuale di contratto a fine stagione, quando si avvicinerà la scadenza.

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