Lazio, Luis Alberto: «Covid-19? Ogni giorno viene detta una cosa nuova. Al rientro non saremo gli stessi»

Lazio, Luis Alberto: «Covid-19? Ogni giorno viene detta una cosa nuova. Al rientro non saremo gli stessi»
di Valerio Cassetta
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Venerdì 22 Maggio 2020, 16:24
«Se restiamo senza giocare, molte persone rimarranno senza lavoro». Luis Alberto lancia l’allarme e spera presto di tornare a calcare l’erba degli stadi d’Italia. Il centrocampista della Lazio sa bene che il calcio «dà lavoro a 180mila persone» e non si preoccupa solo della condizione dei giocatori. La ripresa della Serie A, aspettando novità, sarà sicuramente a porte chiuse: «Ho già provato una volta la sensazione in Europa League qui con la Lazio. È super strano - racconta l’ex Siviglia a El Pelotazo de Canal Sur Radio -. Devi stare molto attento a ciò che viene detto tra i giocatori, a ciò che viene discusso con l’allenatore e in più il nostro mister è molto attivo nei confronti dell’arbitro». Insomma, effetti collaterali di una partita senza pubblico. Intanto, il numero 10 biancoceleste svela novità sul rinnovo: «Non è stato ancora firmato. È praticamente chiuso da molto tempo, ma per il Coronavirus non è stato possibile firmare. Spero che non si tirino indietro (ride, ndr)». L’emergenza sanitaria, dunque, non ha rallentato solo gli allenamenti, ma anche le vicende amministrative: «Ogni giorno viene detta una cosa nuova. In questo momento è difficile allenarsi in un gruppo. Penso che quando torneremo non saremo preparati come eravamo o come di solito siamo all'inizio di una stagione dopo una preparazione normale». Un’insidia in più per il sogno scudetto.
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