Lazio, Inzaghi: «Non bisogna mollare. Il primo colpevole sono io»

Lazio, Inzaghi: «Non bisogna mollare. Il primo colpevole sono io»
di Valerio Cassetta
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Venerdì 27 Gennaio 2017, 14:25 - Ultimo aggiornamento: 17:42

Alla vigilia della sfida contro il Chievo Verona all’Olimpico, il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello.

Parole di Radu e Lulic. «Le ho sentite, ma ne abbiamo parlato con tutta la squadra. La conclusione è che quello che ci ha portato ad essere lì con le atre squadre è stato l’atteggiamento e l’apporto mentale. Sono state le nostre armi in più. Non ci possiamo permettere di sbagliare l’approccio mentale alle gare, l’ho detto anche nella mia disamina dopo la Juventus. Nelle ultime 40 partite a Torino solo il Bayer Monaco è passato, ma noi abbiamo avuto un approccio sbagliato: abbiamo preso 2 gol in 20 minuti. Lo avevo già detto alla squadra, l’approccio giusto non deve mancare mai. Non possiamo mollare di un centimetro. Ho visto le facce giuste e ripartiremo. Il Chievo ha perso le ultime partite, non meritando. È allenata da buon allenatore. Vogliamo ripartire nel migliore dei modi».

Confronto. «Ho condiviso quelle parole. Anche la squadra le ha capite, ne abbiamo parlato e sappiamo che dobbiamo ripartire. Non dimentichiamoci che siamo quarti in classifica, stiamo facendo molto molto bene e domani vedrete una squadra che darà di tutto per tornare a vincere.»

Gap con le grandi. «Ci deve essere lo spirito e l’atteggiamento giusto. Sapevamo di andare incontro a una gara difficile contro la Juventus. Bisogna prestare più attenzione. Dybala e Higuain quando hanno anche una mezza occasione non ti perdonano».

Biglia. «Dopo una sconfitta non è giusto trovare colpevoli. Il primo colpevole solo io, che sono a capo di questa squadra. Non è giusto farlo ora. Una prestazione non la fanno solo in due o tre. Abbiamo toppato tutti la partita, io in primis».

Mercato. «Adesso mancano pochi giorni. La gara con il Chievo è importantissima, vogliamo rimanere con le prime davanti. Dal ritiro abbiamo faticato tanto. Ne parlerò con la società, ma siamo concentrati sul Chievo e poi sulla sfida con l’Inter».

Scelte. «Basta? Bisognerà valutare. Nelle scelte di domani non terrò conto dell’Inter, ma penserò al Chievo. Affrontiamo un avversario che ci ha creato già qualche problema».

Felipe Anderson e Djordjevic. «Li ho visti tranquilli, hanno lavorato bene e avranno spazio dall’inizio. Mi aspetto tanto da loro. Djordjevic col Genoa ha risposto in maniera positiva, l’ho visto concentrato e serio. Sostituirà Immobile nel migliore dei modi».

Calendario. «E’ un periodo importante, ci sarà anche la Coppa Italia. Non saranno gare semplici, avremo tre partite in una settimana. La squadra sta bene ed è pronta a reagire».

Milinkovic. «Sergej ha avuto una grande crescita, è stato merito suo. Lo scorso anno l’ho trovato infortunato e ho scelto Onazi che giocò nel migliore dei modi. Con Sergej ho parlato tanto, purtroppo la squadra stava facendo bene, ma poi si è presentato bene in ritiro e ora si sta meritando di giocare titolare».

Out Immobile e Keita. «E’ la prima volta che ci sono queste assenze insieme. Dovremo cercare di farne a meno. Di Keita lo sapevamo, lo aspetteremo quanto tornerà dalla Coppa d’Africa. Chi giocherà domani ha lavorato bene in settimana, sono fiducioso».

Difesa. «Ho centrali di alta qualità. Ho ancora qualche ora per decidere, oltre a Hoedt e Wallace, c’è anche Bastos».

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