Delio Rossi: «Per Inzaghi è la grande occasione. Battere l'Atalanta vale un pezzo di scudetto»

Delio Rossi: «Per Inzaghi è la grande occasione. Battere l'Atalanta vale un pezzo di scudetto»
di Daniele Magliocchetti
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Sabato 20 Giugno 2020, 09:30
Un anno all’Atalanta, quattro alla Lazio. Legatissimo a entrambe, difficile strappare a Delio Rossi una parola in più per l’una o per l’altra: «È come chiedere a un bambino se vuoi più bene a mamma o a papà». Mercoledì le due squadre si affronteranno. Un bivio per tutte e due: Scudetto e Champions.
Non riesce a sbilanciarsi? 
«A Bergamo sono stato un anno, ma intenso. E’ l’Atalanta che mi ha lanciato alla ribalta nazionale, mentre a Roma ci vivo e alla Lazio ho vinto e passato stagioni eccezionali. Non riesco a voler male a nessuna delle due, anche se…» 
Prego, prosegua. 
«Beh se la Lazio vuole raggiungere un sogno che si è meritata sul campo e conquistare lo scudetto, il primo passo è andare a vincere a Bergamo. Darebbe un segnale pazzesco al campionato e soprattutto alla Juve, ma sempre occhio all’Inter che non è tagliata fuori per niente». A proposito dei bianconeri, non sembrano in gran forma. 
«Sarri ha un gioco organizzato, ma ha bisogno di ritmo, quando non ce l’hai o ne hai poco, è evidente andare in difficoltà. Ma io credo che si riprenderà e resta ancora la favorita nonostante tutto». 
Per la Lazio è una chance. 
«E’ l’occasione delle occasioni! Molto dipende dalla Lazio, anche se c’è l’incognita di vedere come reagiscono i giocatori dopo tanta inattività. Alla fine vincerà non chi ha più qualità, ma chi terrà meglio dal punto di vista mentale e psicologico, oltre che la rosa più profonda» 
E la preparazione? 
«Puoi fare, ma fino a un certo punto perché quello che è successo non ha precedenti. Un bel salto nel buio, ma un po’ per tutti».
La sensazione di Delio Rossi? 
«Simone (Inzaghi ndr) ha fatto un lavoro eccezionale, è vero che aveva il vantaggio di giocare una volta a settimana, adesso, purtroppo, non ci sarà più e dovrà stare attento ai recuperi visto che si gioca ogni tre giorni. Un conto è riposare e recuperare ogni sette giorni, un altro è avere un affaticamento o una botta e tornare in campo dopo due giorni. Ognuno dovrà dare quel qualcosa in più del solito». 
E si riparte con Atalanta-Lazio. 
«E’ una gara chiave, forse più per la Lazio che saprà già il risultato della Juve a Bologna. In più per l’Atalanta, giocherà un fatto emozionale visto quanto è successo in quella città che conosco bene. E i calciatori sono uomini che assorbono il modo d’essere di una popolazione e loro faranno di tutto per indennizzare i tifosi di tante sofferenze». 
Un giocatore che potrebbe decidere le sorti del campionato.
«Stravedo per Milinkovic, uno che può fare tutto, in più Inzaghi ha esaltato le sue caratteristiche. Lui può trascinare la Lazio ed essere decisivo anche per lo scudetto». 
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