Lazio, fattore esterni: Zaccagni, Felipe Anderson e Pedro le armi in più per puntare alla Champions

Mentre prosegue la pausa per il Mondiale, Sarri continua ad analizzare quanto fatto nella prima parte di stagione

Lazio, fattore esterni: Zaccagni, Felipe Anderson e Pedro le armi in più per puntare alla Champions
di Valerio Marcangeli
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Mercoledì 23 Novembre 2022, 13:07

Tempo di relax, ma anche tempo per riflettere in casa Lazio. Mentre la pausa per il Mondiale prosegue così come le ferie per quasi tutti i calciatori biancocelesti, Sarri continua ad analizzare quanto fatto nella prima parte di stagione. «Siamo piuttosto soddisfatti, ma non ci dobbiamo accontentare. Secondo me possiamo crescere ancora e migliorare», ha dichiarato il tecnico dopo il ko con la Juventus. Da fare cìè ancora molto, ma sono innegabili i tanti passi in avanti.

Lazio, fattore esterni per la corsa alla Champions

Oltre a quello difensivo e delle seconde linee, a crescere tanto è stato pure il rendimento degli esterni. I primi mesi del 22/23 hanno dimostrato che la Lazio finalmente può affidarsi anche alle ali, senza dover per forza dipendere da Immobile e Milinkovic. Non c’è dubbio che l’asse tra il bomber e il serbo resta l’arma principale dei biancocelesti (252 gol e oltre 90 assist in due con la maglia della Lazio). Ma nel momento in cui il capitano è mancato e il Sergente è sceso di rendimento, Pedro, Felipe Anderson e Zaccagni hanno risposto presente.

La crescita di Zaccagni, Felipe Anderson e Pedro

Niente a che vedere con la passata stagione. Pedro con 4 gol e 2 assist è a due centri e un assist in meno dopo 15 turni di campionato e il girone di Europa League, ma lo scorso anno aveva anche giocato 536 minuti in più. Felipe Anderson - impiegato anche come falso nueve - con 4 gol e 4 assist si è migliorato aggiungendo un passaggio decisivo in più rispetto all’autunno del 2021, ma il salto di qualità lo ha fatto Zaccagni.

L’ex Hellas un anno fa non era ancora riuscito a incidere con la nuova società sia per ambientamento sia per problemi fisici.

Mai sul tabellino dei match, mentre ora oltre a essere insostituibile conta pure 5 gol e 3 assist. Nelle 35 volte in cui è andata a segno la Lazio finora, in 22 casi è stato merito degli esterni che in un anno hanno alzato la propria efficienza nella produzione offensiva della squadra di Sarri dal 45% al 63%. Zaccagni, Felipe Anderson e Pedro nel 2023 saranno l’alternativa concreta a Immobile e Milinkovic per puntare alla Champions. Ora è sicuro.

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