Italia femminile, lo sfogo delle calciatrici: «Non siamo state messe nelle condizioni di fare meglio, in noi poca fiducia»

Le azzurre si sono espresse dopo l'eliminazione ai gironi del Mondiale

Italia femminile, lo sfogo delle calciatrici: «Non siamo state messe nelle condizioni di fare meglio, in noi poca fiducia»
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Giovedì 3 Agosto 2023, 17:27

Un duro sfogo, che fa seguita a una cocente delusione. Le calciatrici dell'Italia prendono posizione dopo la clamorosa eliminazione subita ai gironi del Mondiale femminile: «Noi ragazze ci abbiamo sempre messo la faccia senza mai tirarci indietro. Mai. Prendendoci le nostre responsabilità sempre. Questa volta, però, ci teniamo a esprimere anche il nostri punto di vista», comincia così la lunga lettera apparsa sui profili social dell'intera rosa azzurra.

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«Il rammarico è ancora molto forte perché la voglia di riscatto in questo Mondiale era tanta. Sapevamo di arrivare da un Europeo deludente e abbiamo imparato dai nostri errori. Ieri sera sono state fatte tante dichiarazioni, ma l'unica che condividiamo e sentiamo nostra riguarda "l'intesa che si è creata tra noi". Non abbiamo mai avuto paura, ma solo sentito poca fiducia. Tutto questo non è bastato perché in campo evidentemente è mancato qualcos'altro».

La riflessioni di Giacinti e compagne va oltre il campo e guarda in alto: «In Nazionale c'è un blocco di 16 ragazze di Roma e Juventus che hanno fatto qualcosa di importante in Champions League.

Pensiamo sia dunque lecito domandarsi come mai, una Nazionale formata da quel blocco di giocatrici, impreziosito da giocatrici di altri club importanti e da giovani di talento, faccia così tanta fatica a un Europeo e a un Mondiale. Siamo convinte che avremmo potuto ottenere risultati diversi se solo fossimo state messe nelle condizioni di poterlo fare».

A chi si riferiscono le azzurre? In molti sono convinti che la destinataria sia la ct Milena Bertolini, esonerata dopo il disastro in Nuova Zelanda. Altri invece ritengono che i "colpevoli" individuati dallo spogliatoio risiedano più in alto, anche nella Federazione.

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