Un duro sfogo, che fa seguita a una cocente delusione. Le calciatrici dell'Italia prendono posizione dopo la clamorosa eliminazione subita ai gironi del Mondiale femminile: «Noi ragazze ci abbiamo sempre messo la faccia senza mai tirarci indietro. Mai. Prendendoci le nostre responsabilità sempre. Questa volta, però, ci teniamo a esprimere anche il nostri punto di vista», comincia così la lunga lettera apparsa sui profili social dell'intera rosa azzurra.
«Il rammarico è ancora molto forte perché la voglia di riscatto in questo Mondiale era tanta. Sapevamo di arrivare da un Europeo deludente e abbiamo imparato dai nostri errori. Ieri sera sono state fatte tante dichiarazioni, ma l'unica che condividiamo e sentiamo nostra riguarda "l'intesa che si è creata tra noi". Non abbiamo mai avuto paura, ma solo sentito poca fiducia. Tutto questo non è bastato perché in campo evidentemente è mancato qualcos'altro».
La riflessioni di Giacinti e compagne va oltre il campo e guarda in alto: «In Nazionale c'è un blocco di 16 ragazze di Roma e Juventus che hanno fatto qualcosa di importante in Champions League.
A chi si riferiscono le azzurre? In molti sono convinti che la destinataria sia la ct Milena Bertolini, esonerata dopo il disastro in Nuova Zelanda. Altri invece ritengono che i "colpevoli" individuati dallo spogliatoio risiedano più in alto, anche nella Federazione.
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