È la vittoria di Spalletti, ma all'Inter c'è da chiudere il caso Icardi

È la vittoria di Spalletti, ma all'Inter c'è da chiudere il caso Icardi
di Salvatore Riggio
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Lunedì 18 Marzo 2019, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 12:51

La mossa strategica (e vincente) di Luciano Spalletti ha ridato serenità ed entusiasmo all’Inter, apparsa troppo rinunciataria soltanto tre giorni prima in Europa League contro l’Eintracht. Avanzare Vecino ha scombinato (un bel po’) i piani di Rino Gattuso. Gli inserimenti offensivi del centrocampista, complice la serataccia di Romagnoli, hanno affossato il Milan nel primo tempo. L’ex Fiorentina è stato il migliore in campo in assoluto, tornando decisivo anche sotto rete. Un po’ come a maggio, quando con un suo gol ha steso la Lazio e regalato il quarto posto all’Inter. Senza dimenticare la fortezza eretta da de Vrij (autore del raddoppio) e Skriniar: i due centrali hanno domato Piatek. Il polacco, da quando veste la maglia del Milan, non aveva mai sofferto così tanto. Con la vittoria nel derby i nerazzurri hanno bissato il successo dell’andata. In quella partita era stato decisivo Icardi, in quella di ieri lo è stato il gruppo, che in attacco ora ha un nuovo leader, Lautaro Martinez. Wanda Nara ha annunciato a Tiki Taka che la pace tra Mauro e l'Inter è vicinissima, ma siamo sicuri che Spalletti non abbia già in testa una nuova gerarchia? L’incontro tra giocatore e società e giocatore e allenatore dovrebbe sistemare le cose anche sotto questo punto di vista. Il tecnico di Certaldo deve chiudere il caso, perdonando Mauro. Perché gli imprevisti sono dietro l’angolo e nessuno all'Inter può permettersi di fallire un obiettivo così importante. Soprattutto Spalletti.

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