Fiorentina-Napoli, Rizzoli e Nicchi in coro: «Su Mertens non era rigore. Errore da non ripetere»

Rizzoli e Nicchi in coro: «Su Mertens non era rigore. Errore da non ripetere»
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Lunedì 26 Agosto 2019, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 12:41
C'è stato qualcosa che non ha funzionato nella collaborazione tra arbitro e Var, un errore che va corretto e non va ripetuto». Il designatore arbitrale, Nicola Rizzoli, ammette l'errore commesso dal direttore di gara Massa sul rigore concesso a Mertens in Fiorentina-Napoli. Massa e l'uomo Var Valeri saranno fermati? «È indubbio che un allenatore fa giocare chi è più in forma e i provvedimenti che prenderemo saranno nella direzione di metterli nella condizione migliore per arbitrare. Valuteremo loro condizione psicofisica» 

«Indubbiamente l'errore - aggiunge il designatore arbitrale Rizzoli ai microfoni di Radio Anch'io lo sport - è sotto gli occhi di tutti. Gli errori purtroppo fanno parte della nostra vita, purtroppo ci sono, bisogna analizzarli. Ho parlato con loro (Massa e Valeri, ndr) sono i primi a essere dispiaciuti e rammaricati con loro stessi. Sono errori di valutazione che analizzeremo insieme e capiremo insieme il motivo dell'errore.
Sicuramente sono i primi a essere rammaricati».


«Quello su Mertens non è rigore. Il Var è intervenuto sul rigore di Mertens, ma non hanno capito che c'era un errore, questo mi preoccupa. Il problema era che il Var non aveva immagini chiare e avrebbe dovuto suggerire all'arbitro di campo di andare a rivedere le immagini». Ospite alla Domenica Sportiva Rai, il presidente dell'Aia Marcello Nicchi commenta l'episodio di Fiorentina-Napoli che tanto ha fatto discutere e non approva l'operato dell'arbitro Massa e dei suoi collaboratori.

«Ho parlato con il designatore e siamo molto amareggiati e deciderà se prendere provvedimenti tecnici o disciplinari - dice ancora Nicchi -. Stiamo cercando di attivare una sala Var centrale a Coverciano che vedrà in contemporanea le gare e potrà sentire le conversazioni tra arbitro e Var, seppur senza poter interagire».


 
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