Calvarese, il giallo a Ronaldo era rosso. Piccinini usa due pesi

Calvarese, il giallo a Ronaldo era rosso. Piccinini usa due pesi
di Roberto Avantaggiato
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Lunedì 15 Marzo 2021, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 16:55

Bentornato, verrebbe da dire. Bentornato a Paolo Valeri, arbitro che sembrava essere perso nei suoi guai fisici e nella sua niuova prospettiva arbitrale, quella di varista. Il romano invece, in uno dei due match più importanti della giornata (Torino-Inter, sfida delicata essendo un testa-coda) ha dimostrato di avere ancora parecchio da dire, rispetto a tanti altri altri arbitri che continuano a non decollare. Valeri ha fischiato giustamente un calcio di rigore a favore dell’Intrer (il fallo su Lautaro c’è tutto) e convalidato il pari del Toro, nonostante gli interisti protestassero per un presunto fallo su Barella, che in realtà viene colpito dal compagno di squadra Skriniar. Al di là delle due decisioni, Valeri ha mostrato sicurezza, corsa e sfoggiato anche qualche sorriso, cosa che in campo gli capita di rado. Ha poco da sorridere, invece, Calvarese che commette un grave errore (di sudditanza?) nei confronti di Ronaldo. CR7 doveva essere espulso per il fallo (imprudente e pericoloso per l’incolumità dell’avversario) a gamba alzata sul volto di Cragno in uscita. Il teramano si limita al giallo, ma il Var (sempre più silente ahinoi...) non lo richiama per far cambiare colore al cartellino.

Anche in Parma-Roma il Var Di Bello (che aveva già fatto infuriare la Roma poco tempo fa) non corregge Piccinini, nelle decisioni assunte in occasione di due falli da rigore, valutati con pesi differenti.

A protestare è la Roma, che non si è vista assegnare un calcio di rigore per un intervento in area di Hernani che colpisce Pellegrini sul piede mentre sta calciando. Piccinini non interviene e con lui il Var, che guarda caso è quel Di Bello Piccinini non usa invece lo stesso metro di giudizio sul fallo commesso da Ibanez su Pellè (anche qui il difensore nel tentativo di contendere il pallone, che viene toccato dal brasiliano, colpisce anche il piede dell’attaccante). Difficile non vedere analogie tra i due falli e, dunque, difficile è capire perché Piccinini (e il Var che è sempre più silente, ahinoi...) abbia usato due pesi e due misure. Big match a Fabrizio Pasqua, con un finale complicato quando va a rivedere (richiamato da Mazzoleni) un fallo di Bakayoko su Theo Hernandez in area: il tocco c’è ma l’arbitro non lo considera tale da giustificare il calcio di rigore. L’arbitro cade più volte (sbaglia scarpini?) e riporta un leggero infortunio al ginocchio.

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