Spunta un ex gioiellino del Barcellona tra i profili accostati alla Lazio. Si tratta di Denis Suárez, centrocampista del Celta Vigo. Quasi un intoccabile per El Chacho Coudet, tecnico dei galiziani che ci ha rinunciato solo nel primo turno di Copa del Rey contro l'Ebro. Con 4 gol e 6 assist il classe '94 è stato tra i protagonisti della stagione conclusa all'undicesimo posto. Dopo tanti trasferimenti, nell'estate del 2019 Suárez era tornato a casa da Barcellona per quasi 13 milioni di euro, ma tre anni dopo il suo futuro sembra di nuovo lontano dalla Galizia. Il Celta sarebbe disposto a cederlo a circa 7 milioni senza accettare contropartite. Su di lui in Liga ci sono il Betis e il Villarreal. L'ex gioiellino blaugrana è seguito anche dall'estero e secondo quanto emerge dalla Spagna in Italia ci stanno pensando Fiorentina e Lazio. Sarebbe un profilo nuovo per caratteristiche rispetto a quelli emersi finora per i biancocelesti. Può fare il regista, la mezzala e il trequartista. Altro giorno, altro nome quindi, anche se Sarri non ha certamente nascosto quali siano le sue preferenze. In cima alla lista c'è Loftus-Cheek del Chelsea, seguito a stretto giro da Allan dell'Everton e lo stesso Ilic del Verona.
Porta e difesa
Proprio in Veneto c'è un altro pallino del Comandante come Casale. «Possibili anche due trattative con la Lazio», questa la rivelazione del presidente Setti seguita dal primo muro a un'offerta vicina ai 10 milioni di euro per il centrale.
Firma e ritiro
Prima dei nuovi acquisti Sarri è pronto finalmente a firmare e l'accelerazione può arrivare già in questa settimana senza ulteriori slittamenti. Il Comandante sta pure decidendo chi portare della Primavera in ritiro. Sicuramente ci sarà Floriani Mussolini che ha le porte della prima squadra spalancate. Possibile un'occasione per chi si è distinto come il centrale Ruggeri e l'attaccante Crespi. Intanto, in attesa dell'incontro con Calori, calano sensibilmente le chance di Rocchi per la panchina dell'under 19.
Corsa contro il tempo
Serata di passione, ieri, sul fronte societario: all'ora di cena la Lazio era l'unica società a non aver spedito in Figc la documentazione relativa all'indice di liquidità. La consegna è arrivata sul gong, poco prima di mezzanotte. La paura di eventuali penalizzazioni nel torneo appena concluso o di mancate iscrizioni alla prossima serie A è stata più forte della voglia di rivalsa sulla federcalcio.