Lazio, Bianchessi al Memorial Fersini: «Teniamo vivo il ricordo di Mirko»

Lazio, Bianchessi al Memorial Fersini: «Teniamo vivo il ricordo di Mirko»
di Valerio Cassetta
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Lunedì 4 Giugno 2018, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 16:16
ROMA Emozione e occhi lucidi al centro sportivo “Maurizio Melli" per la prima edizione del “Memorial Mirko Fersini”. La Lazio Under 14 sabato pomeriggio ha sfidato in un triangolare i pari età del Savio e dell’Urbetevere per ricordare l’ex calciatore degli Allievi biancocelesti, scomparso tragicamente nel 2012 all’età di 17 anni, e Maurizio Melli, ex Primavera venuto a mancare nel '96.  Circa 200 gli spettatori presenti, uniti nell’omaggio a Mirko, a cui la Lazio aveva già dedicato lo stadio all’interno di Formello, dove campeggia lo striscione: “Il tuo sorriso è la nostra vittoria”. 

RICORDO
Non potevano mqn gli ex compagni di squadra classe ’95, tra cui Pollace, Filippini e Silvagni, insieme ad alcuni membri dello staff tecnico (Luigi De Sanctis, Andrea Torda, Cristian Marsella, Vittorio Raieta), che all’epoca era guidato da Simone Inzaghi, assente al Memorial per la concomitanza del suo matrimonio con Gaia Lucariello. In rappresentanza della società hanno partecipato la moglie, il figlio e il suocero del presidente Lotito, Cristina Mezzaroma, Enrico Lotito e Gianni Mezzaroma, oltre al responsabile del settore giovanile, Mauro Bianchessi che non ha nascosto la sua emozione: «Parlare ora è difficile. Sono un papà e fuori ce ne sono tanti come me. Il ricordo di questi due ragazzi (Mirko Fersini e Maurizio Melli, ndr) diventati angeli è complicato, lo teniamo vivo chiedendo loro di stare vicini ai loro genitori».

SPECIAL ONE
Strappato lo scorso anno alla concorrenza del Real Madrid, dop un lungo trascorso tra Atalanta e Milan, Bianchessi è arrivato per volontà di Lotito, che ha individuato in lui il profilo adatto per risollevare le sorti del settore giovanile, affidandogli tutte le squadre eccezion fatta per l’Under 17 e la Primavera, che sono ancora sotto l’egida del ds Igli Tare. In effetti i numeri sono dalla parte di Bianchessi, che attualmente solo tra Serie A e Nazionale vanta 28 giocatori provenienti dalla sua scuola. Donnarumma, Locatelli, Cristante, Caldara, Cutrone, Petagna sono gli ultimi esempi di un lavoro a lungo termine, e made in Italy, frutto di programmazione e lungimiranza. Per vedere anche alla Lazio exploit del genere ci vorrà ancora un po’ di tempo e pazienza, ma i risultati rispetto al passato sono già visibili in appena 11 mesi. L’estate si annuncia rovente tra colpi di mercato (ovviamente italiani) e vari cambiamenti (metodi allenamento, campi nuovi, piscine, osservatori e scuola calcio) con l’obiettivo di sfornare campioni, dentro e fuori dal campo, per il futuro. In questo percorso (contratto di 5 anni) Bianchiessi non è solo: ad aiutarlo c’è il suo fedelissimo staff, composto da Francesco Panzerini, Giovanni Ghedini e Stefano Pasquinelli.
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