Al via la Supercoppa. Capienza dei palasport al 35%, ma le società non ci stanno

Al via la Supercoppa. Capienza dei palasport al 35%, ma le società non ci stanno
di Marino Petrelli
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Venerdì 3 Settembre 2021, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 10:55

Sedici squadre a caccia della Supercoppa italiana, primo trofeo della stagione 2021/2022 che si apre oggi e assegnerà il titolo, targato Discovery+, il 21 settembre alla Unipol Arena di Bologna. Dal 3 al 14 settembre saranno 12 squadre, suddivise in 4 gironi, a contendersi la Final Eight in programma da sabato 18 alla finale di martedì 21 settembre. In fase di qualificazione, due partite al giorno, vedranno impegnate le 12 squadre dei gironi. Alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno le vincitrici di ogni girone saranno accoppiate alle 4 teste di serie che sono Carpegna Prosciutto Pesaro, Happy Casa Brindisi, A|X Armani Exchange Milano e Segafredo Bologna.

I quarti di finale si disputeranno sabato 18 settembre tutto in diretta su Discovery+ con le partite di Olimpia Milano e Virtus Bologna in diretta anche su Eurosport 2, disponibile su Sky al canale 211 e DAZN. Alle 12:00 Carpegna Prosciutto Pesaro – vincente girone A, alle 15:00 Happy Casa Brindisi – vincente girone B, alle 18:00 A|X Armani Exchange Milano – vincente girone C, alle 21:00 Virtus Segafredo Bologna – vincente girone D. Lunedì 20 settembre, alle 18:00 e alle 20:45, le semifinali, la finale martedì 21 settembre alle 21:00 in diretta su Discovery+, Eurosport 2 e in chiaro simulcast su DMAX.

Supercoppa, al via da oggi la fase a gironi

Milano è campione in carica della manifestazione e ha vinto quattro delle ultime cinque edizioni. Siena è la squadra con il maggior numero di Supercoppa vinte, sei, e un titolo revocato, quello del 2013, a seguito dello scandalo che travolse la società poi esclusa dal campionato.

Anche la Virtus Roma vanta un successo, nel lontano 2000, primo e unico trofeo dei venti anni di gestione della famiglia Toti prima di scomparire lo scorso novembre. 

IL NODO CAPIENZA, SI PUNTA AD (ALMENO) IL 50% - Si gioca con il pubblico al 35 percento della capienza dei palasport italiani, ma questa quota è ritenuta insufficiente dalla quasi totalità delle società della Serie A. La richiesta, piuttosto pressante, al sottosegretario allo sport, Valentina Vezzali, e al Comitato tecnico scientifico è quella di arrivare alla prima giornata di campionato, in programma il 26 settembre, ad almeno il 50 percento della capienza. Questo in virtù delle mutate condizioni epidemiologiche legate alla diffusione della vaccinazione di massa e al fatto che l’Italia è il paese che ha la percentuale di riempimento al momento più bassa in Europa. Per intenderci, Francia e Israele hanno riaperto al 100 per 100, la Lituania al 75, la Germania e la Turchia al 50.

Secondo alcuni organi di stampa, la Virtus Bologna potrebbe chiedere nella prossima assemblea di Lega basket, in programma mercoledì prossimo, di bloccare l’avvio del campionato se non si giocherà con almeno la metà degli spettatori nei palasport. L’Olimpia Milano è invece favorevole a partire con il 35 per cento: meglio pochi e certi, dice la società meneghina, piuttosto che molti spettatori con il rischio di dover chiudere tutto in autunno. La battaglia è aperta. 

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