Wagner, e non solo, al Ravello Festival: il tenorissimo Grigolo che canta Sinatra, il grande jazz e un omaggio al Settecento napoletano

Tra il 2 luglio e il 30 agosto, 24 gli appuntamenti che compongono il cartellone nel segno di Wagner del Ravello Festival: 9 concerti sinfonici, 4 concerti jazz, una maratona Chopin, omaggi a Sinatra, al Settecento napoletano e l’esecuzione integrale di un’opera di Wagner, il Rheingold

Il tenore Vittorio Grigolo, 46 anni, chiude il Ravello Festival con un omaggio a Sinatra
di Simona Antonucci
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Martedì 13 Giugno 2023, 17:05

Con l’esecuzione integrale di un’opera di Wagner, il Rheingold, dopo 26 anni dal memorabile Parsifal diretto da Gergiev con Placido Domingo, il Festival di Ravello conferma la sua vocazione originale con un’edizione che ruota intorno al suo nume tutelare.

 

ALESSIO VLAD

Archiviati i festeggiamenti per il 70esimo anniversario, Ravello riparte quindi da Wagner e «da un progetto che coinvolge diverse istituzioni europee», spiega il direttore artistico Alessio Vlad, «con la presenza di direttori, solisti ed orchestre, per la maggior parte presenti per la prima volta sul palco del Belvedere di Villa Rufolo, con produzioni pensate appositamente per il Festival o che comunque al Festival vedranno il loro debutto italiano».

LE DATE

Tra il 2 luglio e il 30 agosto, 24 gli appuntamenti che compongono il cartellone: 9 concerti sinfonici, 4 concerti jazz. E a sorpresa «una maratona Chopin una “Maratona Chopin” che in 10 tappe, affidate a nove pianisti italiani di generazione e formazione diverse, ne presenterà praticamente tutta la produzione per pianoforte solo», aggiunge Vlad, e un evento speciale conclusivo, «l’omaggio a Frank Sinatra a 25 anni dalla scomparsa», aggiunge il direttore artistico, «affidato al tenore Vittorio Grigolo». Un viaggio, il 30 agosto, tra i più celebri brani di The Voice con un cantante lirico in versione pop. Quindi una rassegna jazz di respiro internazionale (Bollani o Rubalcaba) e un progetto che si rivolge a quel periodo straordinario «e importantissimo per l’evoluzione del genere, che è stato il Settecento napoletano», conclude Vlad».

LA SINFONICA

Il cartellone, presentato questa mattina, 13 giugno, propone il concerto inaugurale tutto wagneriano (domenica 2 luglio), la prima delle nuove produzioni con protagonista l’ORF Radio-Symphonieorchester Wien diretta da Andrey Boreyko. A distanza di una settimana (9 luglio) la prima delle esclusive per l’Italia con l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg sotto la direzione di Gustavo Gimeno con solista una delle massime figure del concertismo di oggi ed ovvero Yuja Wang. Weekend da non perdere quello di metà luglio con il ritorno a Ravello dell’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala diretta da Fabio Luisi (14 luglio) e i debutti del direttore Andrés Orozco-Estrada e di una delle più importanti orchestre tedesche, i Münchner Philharmoniker affiancati dal pianoforte solista di Lukas Sternath (15 luglio) e dell’ensemble orchestrale specializzato nelle interpretazioni storicamente informate Il Pomo d’Oro e del suo direttore Maxim Emelyanychev (16 luglio).

IL SETTECENTO NAPOLETANO

Prezioso l’omaggio alla scuola napoletana del ‘700 quello della Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio con le voci del soprano Valentina Varriale e del baritono Mauro Borgioni (29 luglio).

Ritorna protagonista del Concerto all’alba (11 agosto) l’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno con il giovane e talentuoso direttore Riccardo Bisatti.

L’ORO DEL RENO

La Dresdner Festspielorchester unita al Concerto Köln con Kent Nagano sul podio saranno protagonisti dell’evento centrale del Festival con l’esecuzione di un’opera completa (sotto forma di concerto) di Richard Wagner, L’Oro del Reno, proposta in una inedita versione filologica integrata in un progetto che coinvolge diverse istituzioni europee (20 agosto). L’ultimo appuntamento sinfonico vedrà sul palco l’Hr-Sinfonieorchester di Francoforte sotto la guida di Alain Altinoglu, anche per lui debutto a Ravello (25 agosto).

JAZZ

All’offerta sinfonica si affiancherà una serie di concerti jazz di respiro internazionale che quest’anno comporranno una vera e propria rassegna: in 5 giorni si alterneranno sul palco di Villa Rufolo, Brad Mehldau con il suo storico Trio (21 luglio); Stefano Bollani e Gonzalo Rubalcaba (22 luglio); i New York Voices accompagnati dalla Salerno Jazz Orchestra (23 luglio) e una delle voci più influenti del panorama internazionale, quella di Kurt Elling (25 luglio).

LA MARATONA CHOPIN

A completare i due mesi di eventi una maratona (dal 4 al 6 agosto) che proporrà in dieci tappe tutte affidate a pianisti italiani di generazione e formazione diverse, l’opera pressoché integrale per pianoforte di Fryderyk Chopin: Leonora Armellini, Claudio Berra, Elia Cecino, Pietro De Maria, Andrea Lucchesini, Benedetto Lupo, Gabriele Strata, Alessandro Taverna, Alessandro Villalva si esibiranno tra i giardini di Villa Rufolo e la Chiesa di Santa Maria a Gradillo.

SINATRA & GRIGOLO

A chiudere il cartellone di questa 71esima edizione, l’omaggio a The Voice di Vittorio Grigolo nelle inedite vesti di cantante pop accompagnato nel viaggio tra le più celebri canzoni di Sinatra dall’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno e dalla Salerno Jazz Orchestra. La nuova produzione si avvale della collaborazione di Demo Morselli e Tony Renis (30 agosto).

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