Mission Impossible, il regista McQuarrie elogia Roma: «Perfetta per le scene mozzafiato»

Mission Impossible, il regista McQuarrie elogia Roma: «Perfetta per le scene mozzafiato»
di Gl. S.
3 Minuti di Lettura
Martedì 20 Giugno 2023, 09:32

Non solo Trinità dei Monti. Protagonista di Mission: Impossible - Dead Reckoning Parte I è la Roma del centro storico, con i suoi scorci riconoscibili ovunque, dal Colosseo al Vittoriano, da Piazza di Spagna all'Ara Coeli, dai Fori Imperiali ai vicoli di Rione Campitelli. «In ogni film della saga abbiano lasciato che le ambientazioni ci suggerissero le scene di azione più spettacolari», spiega il regista Christopher McQuarrie, dietro la cinepresa delle adrenaliniche imprese di Tom Cruise-Ethan Hunt dal 2015 (ha diretto anche Mi:I Rogue Nation e M:I Fallaout). È andata così anche a Roma: «Siamo venuti per girare un inseguimento tra auto e abbiamo lasciato che la città stessa ci dicesse come sarebbe stato», continua McQuarrie, che tutti sul set chiamavano Mr. Q, «ed è venuto fuori un effetto più romantico, soprattutto con molto più umorismo di tutti quelli realizzati fino a ieri».

IL KOLOSSAL

La troupe di Mission: Impossible 7, di dimensioni kolossal come il film stesso, sbarca nella Città Eterna a ottobre 2020, dopo che la pandemia ha già interrotto le riprese iniziate mesi prima. La sceneggiatura prevede che nel Centro storico vengano ambientati le scene più spettacolari, protagonisti Tom e la sua enigmatica compagna di avventure Hayley Atwell, al primo film della saga. «Roma è affascinante ma, fra traffico imprevedibile e sanpietrini che ti fanno sobbalzare, è piena di insidie», commenta il regista. Ma alla fine di un paio di settimane molto impegnative, può esclamare anche lui "Missione compiuta!": mozzano letteralmente il fiato le sequenze in cui Tom sfreccia per le viuzze dietro piazza Venezia a bordo di una potente Bmw M5 Competition poi in sella alla moto della Polizia, fino alla scena cult dell'inseguimento lungo la scalinata di Trinità de' Monti a bordo della vecchia Cinquecento gialla, convertita elettrica proprio per il film, guidando con una mano sola perché l'altra è ammanettata al volante. Tallonata dalla Jeep nera condotta dalla spietata Paris (l'attrice Pom Klementieff) decisa a speronarla, la gloriosa piccola Fiat di Tom sfonda la balaustra e rotola lungo gli storici gradini mandando in frantumi il marmo del monumento: si tratta di effetti speciali, naturalmente, nessun danno è stato arrecato ma l'effetto è talmente realistico da mettere i brividi. «È stato comunque un momento pericoloso e imprevedibile», commenta il regista, «credo che difficilmente avrei potuto girare una sequenza più difficile».

UNA MANO

Aggiunge Atwell: «Vedere Tom che guidava con una mano sola vagando per le strade di Roma è stato emozionante. Non lo dimenticherò mai». Altro scenario per un momento ad alto tasso di adrenalina è via dei Fori Imperiali che il Comune non aveva chiuso per permettere alla troupe di girare. «Facevano dei lavori di notte ma non hanno interrotto la circolazione nemmeno durante gli inseguimenti diurni», rivela il supervisore delle location David Campbell-Bell. In conclusione: «Le scene nella Città Eterna», spiega il regista, «rappresentano il tributo mio e di Tom alla Dolce Vita e a Federico Fellini».

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA