Europee, cosa cambia con la soglia al 3%? Da Renzi a Bonelli e Calenda, chi ne beneficerebbe

Martedì 5 Settembre 2023, 11:35

La posizione del centrodestra

E Fratelli d'Italia? Il partito di Meloni lascia trapelare di «non avere alcuna preclusione», forse anche perché a beneficiarne sarebbe Matteo Renzi, che su molti temi è venuto parecchio incontro alla maggioranza. Nel frattempo, però, la coordinatrice nazionale di Italia viva, Raffaella Paita, si smarca: «Lo sbarramento deve restare al 4%. Quando un progetto è credibile, non si deve avere paura del voto dei cittadini». Bluff o reale convinzione? Ognuno ovviamente ha le sue ipotesi. Nel centrodestra, a opporsi all'abbassamento della soglia è soprattutto Forza Italia. Per Maurizio Gasparri, «la soglia va confermata, semmai bisogna alzarla al 5%. Non si vede perché fare regali a Renzi, che per altro non arriverebbe nemmeno al 3%». Che gli azzurri non vogliano fare regali è abbastanza ovvio: d'altronde il leader di Iv ha detto chiaro e tondo che la sua speranza è «prendere voti sia a Forza Italia sia al Pd». Contraria però anche la Lega: «la modifica della legge elettorale non è una priorità, ma soprattutto è giusto che gli Italiani scelgano i propri rappresentanti senza che ci siano aiutini. Chi ha i voti, ottiene il seggio», scrive il Carroccio in una nota, aggiungendo che al contrario sarebbe meglio alzare la soglia perché «consentirebbe di limitare la frammentazione politica che rende il Paese più debole».

Scholz con una benda sull'occhio: i meme in Germania

© RIPRODUZIONE RISERVATA