Elezioni Regionali Lazio e Lombardia, governo al test: alle urne un italiano su 4. I candidati e come si vota

Domenica 12 Febbraio 2023, 00:06 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 08:30

Carlo Calenda - Terzo Polo

L’obiettivo di Azione-Iv: superare i dem nel Lazio

Per Carlo Calenda e Matteo Renzi il ruolo di “terzi incomodi” sembra essere una vocazione più che una necessità. Con due mosse opposte - Moratti da soli in Lombardia per sconquassare il centrodestra e mettere radici, D’Amato con il Pd nel Lazio per togliere voti alla lista dem e ridurre al lumicino i margini M5S - Azione e Iv possono riuscire ad andare ugualmente a dama. La loro partita, al solito, è stata molto tattica e li ha visti giocarsi tutto per il Pirellone, e apparire poco per via della Pisana. Quale che sarà il risultato reale delle urne bisognerà quindi guardarlo in controluce. L’exploit di Moratti può rendere poco affidabile l’asticella del bipolarismo (togliendo voti anche a FI) e confermare o meno l’ambizione mai taciuta del duo Renzi-Calenda per il voto Ue del 2024, cioè diventare il primo partito del Paese. Un obiettivo per cui nel Lazio - territorio forte per Iv e Azione - si guarda invece al collasso dem. Se al netto delle liste civiche Pd e Terzo Polo dovessero appaiarsi attorno a numeri simili, la credibilità del progetto ne guadagnerà in maniera significativa. Specie perché per la prossima tornata del Friuli Venezia Giulia (2 e 3 aprile) è stata già sancita l’intesa più naturale, quella con +Europa, che in prospettiva permette di guardare alla soglia del 10% di preferenze a livello nazionale.

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