Azouz Marzouk: «Olindo e Rosa innocenti, la tenda insanguinata poteva scagionarli», ecco i reperti mai analizzati (e ormai inceneriti)

Domenica 14 Gennaio 2024, 07:15 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 09:42

Le confessioni false


Azouz, che la sera dell'11 dicembre del 2006 perse contemporaneamente il figlio Youssef di 2 anni, la moglie Raffaella Castagna e la suocera Paola Galli, quattro anni fa infatti aveva sollecitato la Procura generale milanese ad attivare la revisione, sostenendo che la sentenza con cui si era arrivati alla condanna all'ergastolo dei coniugi Romano fosse da annullare in quanto le loro confessioni erano false. Li aveva in sostanza accusati di autocalunnia, per essersi addossati la responsabilità di quattro omicidi e un tentato omicidio (salvo poi ritrattare). Essendoci però una pronuncia definitiva della Cassazione che li riconosceva autori di quel bagno di sangue, il tunisino è finito a processo per calunnia. Ma il 6 ottobre del 2021 è stato assolto dal Tribunale di Milano: secondo il giudice è più che legittimo che Marzouk coltivi dei dubbi sulla colpevolezza di Olindo e Rosa.

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