Strage di Erba, le tre prove che possono ribaltare la sentenza. La confessione, il testimone e l'auto: ecco cosa non torna

Giovedì 29 Febbraio 2024, 16:36 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 09:01
Strage di Erba, le tre prove che possono ribaltare la sentenza. La confessione, il testimone e l'auto: ecco cosa non torna
di Mario Landi
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Testimone oculare, prova scientifica e confessioni. Sono queste le prove della discordia sulla strage di Erba su cui la procura generale di Brescia e le difese di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva all'ergastolo, dibatteranno in aula davanti ai giudici della seconda sezione penale della corte d'Appello di Brescia. A rappresentare l'accusa sarà il procuratore generale Guido Rispoli e l'avvocato dello Stato Domenico Chiaro, sulla stessa linea gli avvocati di parte civile Massimo Campa e Daniela Spandri per i fratelli Giuseppe e Pietro Castagna, il legale Adamo De Rinaldis per Elena e Andrea Frigerio, contrari a qualsiasi riapertura. Opposta la posizione del pool difensivo Romano (Fabio Schembri e Nico D'Ascola per Olindo, Luisa Bordeaux e Patrizia Morello per Rosa)sostenuti a sorpresa dal sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser (il primo a depositare la richiesta di revisione) e da Azouz Marzouk (legale Solange Marchignoli).

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