Roma, alla Sapienza nasce (davanti a Tardelli) la Nazionale italiana Dottori. «Noi "malati" di calcio, facciamo gol a malattie e bullismo»

L'evento al rettorato dell'università, testimonial Marco Tardelli. Luca Pancalli: «Un'ulteriore testimonianza di quanto lo sport possa essere un veicolo di sensibilizzazione sociale»

Roma, alla Sapienza nasce (davanti a Tardelli) la Nazionale italiana Dottori. Polimeni: «Lo sport sia veicolo di solidarietà e inclusione»
di Marco Prestisimone
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Lunedì 20 Novembre 2023, 16:49 - Ultimo aggiornamento: 16:58

La strada per il gol più difficile è tutto nelle parole di Luca Pancalli: «Mai come in questo momento, con i fatti di cronaca a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni, c’è bisogno di trasmettere quei valori di cui non si può fare a meno». Per questo - e non solo - è nata ufficialmente oggi alla Sapienza di Roma la Nazionale italiana Dottori di calcio. Una squadra-equipe di 50 medici di tutte le regioni d’Italia, che operano in strutture universitarie e ospedaliere e sul territorio come medici di base. Con una prevalenza di “romanità”, tra i policlinici universitari della Sapienza, di Tor Vergata e del Gemelli. Nella squadra competenze (sono rappresentate tutte le branche della medicina) ed età diverse: c’è Andrea Fisicaro, specializzando di 26 anni in Fisiatria, e medici alla soglia della pensione come il decano del gruppo, l’infettivologo 65enne Vito Trinchieri. Il risultato è un mix affiatato ed eterogeneo, che amano definirsi medici “malati” di calcio: sono tutti professionisti della salute che legati dalla passione per il calcio hanno aderito al progetto di portare all’attenzione, mediante eventi sia culturali che sportivi, problematiche relative alla disabilità, alle malattie genetiche rare, alla prevenzione, al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.

La rettrice Polimeni: «Lo sport come promozione dei principi di solidarietà e inclusione»

Alla conferenza stampa al rettorato della Sapienza sono intervenuti la rettrice Antonella Polimeni, il presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli e il Presidente della Nazionale Italiana Dottori Vito Trinchieri e il campione del mondo con la nazionale del 1982 Marco Tardelli. Da tutti è arrivato un pensiero al presidente onorario della Nazionale Italiana Dottori Francesco Le Foche, vittima di un’aggressione a inizio ottobre.

«Questo progetto si inserisce nell’ambito delle numerose iniziative che Sapienza sta portando avanti - ha detto la rettrice Antonella Polimeni - per promuovere i principi di solidarietà e inclusione attraverso tutti gli strumenti disponibili.

La nostra comunità universitaria è impegnata da tempo alla diffusione tra i giovani della cultura dello sport come mezzo per trasmettere valori sociali e stili di vita sani. Lo sport stesso rappresenta in tutte le sue declinazioni un modello universale che accomuna tutti e che contribuisce ad affrontare al meglio il proprio percorso formativo e umano».

«La Nazionale Italiana Dottori – ha dichiarato il presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli - è una iniziativa che va salutata con grande favore e con grande rispetto, perché è un'ulteriore testimonianza di quanto lo sport possa essere un veicolo di sensibilizzazione sociale e di quanto in questo paese ci sia ancora necessità di interventi tesi a sensibilizzare su temi di solidarietà importanti. Per questo motivo credo che oggi si sia aggiunto un attore protagonista in quel rettangolo di gioco dove si gioca la partita della solidarietà perché ne abbiamo bisogno e allo stesso tempo spero possa essere di sensibilizzazione a tante persone che guardano a queste iniziative a volte con superficialità e dobbiamo sottolinearne tutta l'importanza».

«Crediamo fermamente che lo sport possa essere un veicolo ottimale per ottenere risultati difficilmente raggiungibili in altro modo. Per questo motivo abbiamo deciso di togliere il camice e scendere sui campi di calcio in prima persona per cercare di dare il nostro contributo – ha detto il Presidente della Nazionale Italiana Dottori Vito Trinchieri - e ringrazio sentitamente la Rettrice Antonella Polimeni, che ha sostenuto e incoraggiato il nostro progetto mettendo a nostra disposizione per allenarci, il bellissimo centro sportivo di Sapienza Sport. Un grazie va anche alla pro Rettrice allo sport Cristina Limatola e al Responsabile di Sapienza Sport Maurizio Barbieri».

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