Polpette avvelenate, paura per i cani di Ostia. «Lanciate nellle aiuole da un’auto in corsa»

Bocconi sospetti sul litorale, l’allarme di residenti e commercianti: «Abbiamo avvisato tutti tramite social»

Polpette avvelenate, paura per i cani di Ostia. «Lanciate nellle aiuole da un’auto in corsa»
di Moira Di Mario
3 Minuti di Lettura
Domenica 15 Ottobre 2023, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 09:12

Polpette e pezzi di carne abbandonati a Ostia nelle aiuole spartitraffico di via Diego Simonetti e via Alessandro Piola Caselli, ma anche nelle zone limitrofe e si teme possano essere avvelenate. L'informazione, che sta facendo il giro del web e dei gruppi whatsapp di proprietari di cani, è stata diffusa su diverse pagine facebook dedicate al mare della Capitale da Guido Pascucci, avvocato di Ostia, che ha lanciato un appello ai conduttori dei quattro zampe.

I FATTI

Senza creare allarmismi, Pascucci informa i cittadini che venerdì mattina è stato segnalato «il lancio di bocconi e pezzi di carne da un'auto grigia metallizzata in prossimità delle aiuole divisorie e dei marciapiedi di via Simonetti e via Piola Caselli scrive il legale abbiamo fatto un sopralluogo nella zona e avvisato la guardia Ecozoofila e le forze dell'ordine».

Roma, ladro ruba un'auto ma dentro c'è un cane: torna indietro per restituire l'animale e fugge di nuovo

Le carne era effettivamente stata abbandonata a terra e potrebbe essere intrisa di veleno o altre sostanze tossiche. «Grazie alle indicazioni e alle testimonianze di commercianti del luogo aggiunge Pascucci siamo riusciti a risalire alla targa della vettura e abbiamo verificato la proprietà del mezzo, segnalando tutto alle autorità». Infine, l'appello alle famiglie dei pelosi: «Fate attenzione con i vostri cani. Evitate che possano raccogliere, leccare o mangiare un qualsiasi oggetto da terra». I bocconi trovati sono stati raccolti e inviati agli esperti per le analisi, ma Pascucci ipotizza che ce ne possano essere altri sparsi tra le aiuole degli spartitraffico nelle strade limitrofe. «Purtroppo, non abbiamo fatto in tempo a scandagliare tutte le arterie tutti gli anfratti prosegue per questo ho voluto lanciare un appello sui social.

Ora aspettiamo il risultato delle analisi e poi se verrà trovato il veleno, procederemo con la denuncia».

Turista borseggiata a Venezia: rifiuta il risarcimento di 500 euro offerto dal ladro, vuole che vada a processo

Un passo alla volta, dunque, senza creare allarmismi e piscosi, come era successo, invece, l'inverno scorso dopo un paio di episodi di furti di cani e altrettanti tentati da parte di un gruppetto di uomini a bordo di un furgone bianco. Per settimane i proprietari di "Fido" avevano il terrore di portare il peloso a sgambare, a fare la consueta passeggiata. Alcuni erano convinti di aver individuato il furgone bianco ed erano pronti ad agire autonomamente. Anche in quel caso Pascucci era sceso in strada la fianco dei conduttori prima che potessero arrivare a inutili gesti di violenza contro persone innocenti. Una giustizia sommaria che non sarebbe servita a nulla e ancora meno al più fedele amico dell'umano. Altri episodi senza la presenza del furgone bianco erano invece accaduti all'Infernetto, uno in strada andato a vuoto, ma finito con il proprietario in ospedale perché aggredito dal ladro e un altro in una villetta di Palocco dove era scomparsa una cagnolina. Infine, a Dragona l'estate scorsa quando almeno un paio di malviventi erano entrati nel giardino di un'abitazione portando via una cucciola di Corso di appena tre mesi.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA