Roma, in casa con il cadavere della compagna. «Voglio assistere all’autopsia, mi manca»

Un 64enne ha nascosto per mesi il cadavere della compagna in casa

Roma, in casa con il cadavere della compagna. «Voglio assistere all’autopsia, mi manca»
di Michela Allegri
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Domenica 6 Febbraio 2022, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 03:23

Quando ieri mattina il pubblico ministero l'ha convocato per conferire al medico legale l'incarico di effettuare l'autopsia del cadavere della compagna, lui ha pregato di poter assistere di persona all'operazione. «Ho trascorso la prima notte da solo, mi manca troppo», ha detto, commosso. Una richiesta resa ancora più inquietante dal fatto che l'uomo, uno scrittore di 64enne di origini catanesi, non avesse comunicato il decesso della donna, professoressa francese di 90 anni, avvenuto in via Baccio Baldini 6, non lontano da Ponte di Ferro. Aveva tenuto il corpo senza vita in casa, per tre mesi, pulendolo e avvolgendolo in un lenzuolo, adagiato sul divano della loro camera da letto.

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Ora il sessantaquattrenne è indagato per occultamento di cadavere e il pm Carlo Villani, titolare del fascicolo, pensa di chiedere la perizia psichiatrica.

Ovviamente, la richiesta di assistere all'esame autoptico per poter vedere un'ultima volta l'amata, è stata respinta. Da un primo accertamento sembra che le cause della morte siano naturali. Lo scrittore non pensa di avere infranto la legge: ha raccontato al magistrato di essersi preso cura del cadavere, di averlo tenuto in casa perché non era ancora pronto a lasciare andare per sempre la donna. Si è giustificato dicendo anche di non sapere che esistesse l'obbligo di comunicare il decesso.

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A denunciare il caso in Procura sono stati i carabinieri di Trastevere, avvisati dai vicini di casa dell'uomo, che ha alcuni precedenti per minacce e liti condominiali. Hanno raccontato di avere sentito un odore terribile uscire dall'appartamento, quando la finestra della camera era aperta, e di essersi insospettiti perché da tempo non vedevano l'anziana inquilina sul pianerottolo o nel quartiere. Quando i militari hanno bussato alla porta, hanno trovato il corpo dell'anziana in avanzato stato di decomposizione, ma pulito e avvolto in un lenzuolo. «È qui, sul divano - ha detto lui - L'amavo troppo, non volevo separarmene, volevo custodirla per sempre accanto a me, dormire vicino a lei». Oltre a chiarire le cause del decesso, gli inquirenti vogliono anche capire se la donna percepisse rendite o pensioni, e se l'indagato abbia continuato a ottenere il denaro anche dopo la sua morte.
 

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