Le strade di Roma come una giungla: sette su dieci sono invase dalle erbacce

L'allarme dei presidenti dei Municipi: "Pochi fondi a disposizione"

Le strade di Roma come una giungla: sette su dieci sono invase dalle erbacce
di Francesco Pacifico
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Lunedì 21 Agosto 2023, 06:34 - Ultimo aggiornamento: 06:35

Il caldo torrido tra luglio e agosto e gli acquazzoni che sono seguiti, non hanno certamente aiutato. Ma dietro il proliferare di sterpaglie che copre i marciapiedi e contorna le mura dei palazzi, ci sono soprattutto i ritardi dei Municipi nel far partire le operazioni di diserbo. In Campidoglio gira al riguardo una stima molto preoccupante: per quando riguarda la viabilità secondaria - quindi non le consolari o le arterie a scorrimento veloce che restano in capo a Roma Capitale - soltanto il 30 per cento delle strade è stato ripulito dalle erbacce. Sette su dieci sono ancora sporche. Una situazione che sta spingendo il Campidoglio a ritornare al passato: se la giunta Raggi aveva deciso di togliere questo servizio ad Ama per darle le competenze in materia alle ex circoscrizione, adesso l'amministrazione Gualtieri è pronta a ridare il diserbo alla municipalizzata dei rifiuti. Proprio come in questi mesi hanno chiesto molti minisindaci.
Come detto, il clima caldo e le piogge torrenziali a cavallo tra luglio e agosto hanno facilitato la crescita delle cosiddette piante infestanti, anche dove era stato pulito. Con un duplice risultato: i cittadini fanno lo slalom sui marciapiedi per evitare le erbacce (e non cadere) e nelle "piantagioni" spontanee di gramigna e di ortica nidificano i parassiti o si nascondono i topi. Senza dimenticare la sporcizia: anche perché più le sterpaglie sono alte (negli spartitraffico si supera tranquillamente il metro) e più i netturbini e le spazzatrici di Ama fanno fatica a raccogliere la spazzatura.

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IL CENTRO

La situazione è peggiore in Centro e in zone semiperiferiche come il Flaminio, San Pietro, l'Ostiense o Prati.

Soltanto nell'ex Circoscrizione I - dove pure le attività di decoro sono finanziate in extra Tari, quindi con fondi ulteriori - sono state ripulite circa 300 strade contro le quasi 3mila totali, mentre nel II si sono affidati i lavori soltanto a giugno, utilizzando fino ad allora degli appalti ponte. Ma le erbacce la fanno da padrone anche in alcuni tratti di Monte Sacro, Tor Bella Monaca, Spinaceto e Ostia. Più virtuoso, su questo versante, il VII Municipio, che comprende il Tuscolano, l'Appio Claudio, Don Bosco e una parte del Quadraro.

 


I minisindaci respingono le critiche e spiegano che non hanno le competenze e le strutture per gestire attività complesse come il diserbo. Ancora meno i fondi. La giunta Raggi scelse di togliere questo servizio ad Ama e di farlo gestire dai Municipi. Per facilitare loro le cose, fu anche deciso di organizzare a livello centrale un singolo maxi appalto quadro con 16 lotti, al quale fare seguire poi le intese tra le ditte vincitrici e le ex circoscrizione. In quest'ottica, furono stanziati oltre 7 milioni, ai quali l'attuale maggioranza ha aggiunto altri cinque milioni lo scorso maggio. Troppo pochi per i territori, che lamentano di non aver il personale adatto per scrivere i bandi e seguire gli affidamenti, senza contare che una volta strappate le erbacce, bisogna trovare un posto dove smaltirle. Racconta al riguardo Estella Marino, assessore all'Ambiente del VII, il Municipio più virtuoso secondo il dipartimento Ambiente: «Abbiamo fatto il massimo sforzo possibile, con un appalto oggettivamente costruito male. Abbiamo speso buona parte dei fondi ma non abbiamo ancora completato tutto il territorio, anche perché la ditta nonostante richiami e ordini di servizio non riesce ad aumentare il numero di squadre, cosa necessaria in un Municipio così grande».
Per la cronaca, le ex Circoscrizioni che hanno impegnato la maggior parte dei fondi sono stati il I, il VI, il VII, il XII e il XIII Aurelio. Indietro su questo fronte il III e il X. Di fronte a questa situazione, il Comune ha deciso di rimettere in campo Ama, che aiuterà i Municipi nelle operazione di diserbo, al via da questa mattina davanti a 940 plessi scolastici. L'assessore all'Ambiente, Sabrina Alfonsi, ha già comunicato ai vertici della municipalizzata che torneranno a occuparsi di erbacce. Si attende soltanto la fine degli appalti partiti con il bando quadro voluto dall'ex amministrazione, quindi il Campidoglio firmerà un apposito contratto di servizio con l'azienda di via Calderon de La Barca.
 

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