Una buffa notte nel nome di Puccini

Al teatro Costanzi parterre di celebrity per la prima dell’opera “Gianni Schicchi”

Valerio Rossi Albertini con Elena Bonelli nel foyer del teatro Costanzi
di Lucilla Quaglia
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 22:21

Neanche Sanremo ferma la magia della lirica. Fervono i preparativi, al Teatro dell’Opera, della prima del dittico “Gianni Schicchi/L’heure espagnole”. E come sempre piazza Beniamino Gigli è affollata da personalità del mondo della diplomazia, delle istituzioni, dello spettacolo e della cultura. Accolti dal Sovrintendente Francesco Giambrone, prendono posto l’ambasciatore turco Ömer Gucuk, Corrado Augias e la presidente della Conflirica italiana Daniela Traldi, in outfit blu su tacchi alla Lola. Quest’ultima raggiunge il suo palco assieme al marito avvocato Stefano, al presidente dei Cavalieri di Gran Croce Claudio Gorelli, con la moglie Margherita, e a Leonardo e Aura Caltagirone. Nel gremito foyer si riconoscono Maddalena Letta, il presidente della Commissione cultura della Camera dei Deputati, Federico Mollicone, e lo storico dell’arte Claudio Strinati con la moglie Annarosa. Ecco la “voce di Roma” Elena Bonelli con il fisico televisivo Valerio Rossi Albertini.

 

E poi l’ineffabile Marisela Federici, in tubino nero con spilla importante, scortata dal figlio Eduardo, e Paola Tittarelli Cerasi in paillettes.

Giulio e Carla Vittoria Maira arrivano un po’ più tardi. Sguardi di ammirazione per la gallerista Paola Camarco. Entrano Lella Bertinotti, Luigi e Raffaella Chiariello e la critica d’arte Paola Ugolini con Valter e Paola Mainetti. Il soprano Alma Manera, in elegante cappotto bianco, arriva con la presidente di Unams Dora Liguori e la regista Filomena Vitaliano. Ci sono l’artista Francesca Chialà, in rosso acceso, Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma, e Betta Scarpa. Buio in sala. Parte il debutto operistico italiano del regista, scenografo e costumista berlinese Ersan Mondtag, considerato tra le firme più visionarie del teatro tedesco. Ovvero la doppia opera “Gianni Schicchi/L’heure espagnole” con la direzione musicale di Michele Mariotti. Ancora una nuova produzione per la seconda tappa del “Trittico ricomposto”: progetto triennale realizzato dalla Fondazione Capitolina in collaborazione con il Festival Puccini di Torre del Lago, in occasione del centenario della morte del grande compositore. Lunghi applausi a fine spettacolo. E qualcuno confessa di correre a casa a vedere il Festival.

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