Un saxofono alto tre metri non si vede tutti i giorni. Immaginarne il trasporto da una parte all'altra del mondo è una gara di fantasia che può intrattenere anche le menti più brillanti, occupate ad escogitare quanti bauli occorrono per smontare uno strumento di tali dimensioni. Il sub-contrabbasso J'elle Stainer torna a Fiumicino, ospite del Museo del Saxofono di Attilio Berni, direttore della struttura di Maccarese, che imbraccerà personalmente lo strumento detentore del titolo di Guinness World Records. La suonata epica avverrà sabato 17 ottobre alle ore 21.00, evento che gli organizzatori hanno intitolato "The Giant is Back!" - il gigante è tornato -, occasione unica per gli appassionati che saranno rapiti da un'esibizione senza precedenti.
«Oltre 30 kg di peso per tre metri d'altezza costituiscono uno strumento che può definirsi come il brontosauro dei saxofoni», dichiara Berni, tra i più grandi collezionisti del genere, che sarà accompagnato nell'esibizione, da Saxophobia Ensemble (Alessandro Crispolti al pianoforte, Alfredo Romeo alla batteria e Christian Antinozzi al contrabbasso). Assistente di palco sarà Sergio Stramacci, a cui spetterà l'ardito e - mai come questa volta - faticoso compito di cambiare i sax in scena.
Lo strumento in questione è stato disegnato da Adolphe Sax, che lo progettò ma non lo realizzò mai. Un prototipo assoluto reso possibile grazie al genio dell’artigianato brasiliano di settore, Joao Luiz da Rocha, oggi di proprietà di Gilberto Lopes. Un pezzo unico e totalmente costruito a mano, con un assemblaggio per cui ci sono voluti ben quattro anni di lavoro.