Un hotel all’interno del Foro Italico, sinistre presenze e sorrisi irriverenti interrogano il pubblico all’arrivo. Si tratta di “Hotel Butterfly” e della compagnia di attori che accoglie gli avventori con l’originale live format ideato da Giancarlo 'Giancarlino' Battafarano che, per la sua sesta stagione nello club all'aperto sorto a due passi dallo Stadio Olimpico, ha costruito un’oasi dedicata al gusto e alla musica, con un nuovo modo di fare intrattenimento che è diventato a tutti gli effetti un format che in tanti provano a replicare. Ma le repliche si sà, non sono mai come l’originale. E così, chi prende parte ad uno degli appuntamenti del Butterfly, non sa mai cosa potrà accadere durante la serata.

Il format si sviluppa attraverso le performance de “La Compagnia della Farfalla”, con la guida di Enoch Marrella che, con Camilla Petrocelli e i giovani attori – di cui molti dell'Accademia Internazionale Circo a Vapore -, Mariagrazia Portesani, Nicole Petrelli, Laura Marcucci, Aurelio Mandrafino e Francesco Lai, ogni sera dà vita ad atmosfere interpretate ad hoc per gli ospiti attesi.

Al tema ‘Grand Hotel Budapest’ sono ispirati i costumi indossati dagli attori, con fattorini, camerieri, dame d’altri tempi, alchimisti e individui provenienti da mondi lontani, che divertono i clienti con un nuovo modo di fare animazione.

Sin dal 2017 Enoch coordina i colleghi creando personaggi nuovi per mondi immaginifici. Oltre al tema ispirato al celebre film di Wes Anderson, ricorre quello dei diavoli nella serata “Les Inferno” e quello marittimo anni ’50, con freschi escamotage contro il caldo. E poi bambole japponesi o più strambi, come “il Farfallone”, entomologo che colleziona farfalle da mostrare a tutti. I temi sono sviluppati insieme a "Il Costume", costumeria scenica di Giuseppina Angotzi che, con i suoi abiti, segue la compagnia sin dalla prima edizione. Non solo performance ma anche musica, con i djset di Touch The Wood, collettivo di DJ by Mr. KITE e Marco G. protagonisti con il loro “TRAPicana”, viaggio musicale psichedelico all’ombra del tempio dello sport.

Attori, musica e selezionati 'food and beverage', la ricetta vincente del Butterfly che ne ha per tutti i gusti. Dall’offerta japponese di ‘Sakana Sushi’ e ‘Nakai’, unitisi per dar vita al punto ristoro nipponico diretto da Roberto Salvati con Tanuki Izakaya e Koji Nakai, a quella “Smoked and Salad” con lo Chef ambasciatore della cucina italiana, Davide Sagliocco, capace insieme a Che Alessandro Nebbiai, di sofisticate pietanze, come quelle proposte in passato a Papa Ratzinger o ai Maneskin. Un’occasione per godersi la notte tra arte, cucina e drink creati dai bartender come il Venus, a base vodka ma dalla ricetta top secret.