IL FENOMENO
«Il fenomeno dell'entanglement prevede che due elettroni, connessi fra loro nell'infinitamente piccolo, riescano ad influenzarsi anche a distanza», racconta, «Un po' come accade a due innamorati». Divulgatrice, autrice di libri (dodici, tutti sulla fisica) e di spettacoli teatrali, Greison porta sul palco il suo entusiasmo per una materia - la fisica quantistica - che ha imparato prima da autodidatta e poi all'Università, tra Parigi e Milano: «Ai ragazzi piace tantissimo, lo vedo da come reagiscono sui social. Sono curiosi, interessati. Oggi va di moda essere secchioni, ed è un bene».I suoi fan la chiamano la "rockstar della fisica", lei però si definisce, prima di tutto, «una narratrice. Ho sempre studiato i grandi narratori. Quando scrivo mi immedesimo nel personaggio che devo raccontare, come fanno i giornalisti o i reporter». Nel suo futuro c'è un film, tratto dal suo libro La donna della bomba atomica («Ho venduto i diritti») e il desiderio di proseguire la "missione" divulgatrice anche in tv: «Di idee per programmi ne ho tante. Viviamo un'epoca interessante, sulle soglie della seconda rivoluzione quantistica, quella del "machine learning". Capisco che le intelligenze artificiali spaventino: ma non dimentichiamo che anche la lavatrice, a suo tempo, faceva paura a qualcuno».
Teatro India, Lungotevere Gassman. Da domani al 7 aprile
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