Dentro la “Vita Dvlcis” si mette in mostra con le opere dell’artista Francesco Vezzoli, fuori la “Dolce Vita” dei giovani talenti anima il giardino segreto al pianoterra di Palazzo delle Esposizioni. Il secondo volume di “Fabrique Club”, nuovo format targato Fabrique du Cinéma, apre le pagine del consueto appuntamento sprigionando arte, musica e ritmi irresistibili. Volti emergenti del piccolo e grande schermo, registi in erba e sceneggiatori si alternano al party ideato dalla rivista dedicata alle promesse della cinematografia italiana. «La musica è la mia religione», esordisce il dj Laga Khan che, da 15 anni esploratore di generi, dalla cosmic disco alla techno, ispirato dall’indimenticato mentore Claudio Coccoluto fa scatenare tutti negli spazi del Caffè di via Nazionale. Ad accogliere gli ospiti i percorsi “Etna Spirit” di Federico Rapisarda, “Rainflame” di Tommaso Rovecchio e “Cool City Monsters” di Alice Ambrogi. In esposizione, con la curatela di Giorgia Grassi, reportage che raccontano la terra siciliana e il fuoco del suo vulcano, progetti fotografici che deformano i volti urbani dimostrando la mostruosità dei pregiudizi.
Poi, creazioni digitali tra fluidità e virtuale.