Portuense, crolla il soffitto del nido
I bimbi mangiano in corridoio

Portuense, crolla il soffitto del nido I bimbi mangiano in corridoio
di Elena Panarella
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Domenica 12 Gennaio 2014, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 12:09
All’asilo nido comunale Irlandesi, al Portuense, crollata parte del soffitto del refettorio: Da pi di un mese i bimbi pi grandi mangiano in corridoio tra le bacinelle per l’acqua piovana, tuonano le mamme.

«Non solo, nella stanza dove fanno il riposino - continuano i genitori - sono visibili grosse crepe sulle pareti e sul soffitto. Cosa aspettano ad intervenire?».



IL MUNICIPIO

Pronta la risposta del minisindaco Maurizio Veloccia: «Purtroppo anni di tagli hanno portato a questo tipo di problemi e non soltanto nel nostro municipio ma in tutta Roma. I tecnici hanno subito effettuato i sopralluoghi, ovviamente aspettiamo lo stanziamento dei fondi con l’approvazione del bilancio. A breve inizieranno i lavori». E c’è chi attacca: «Protagonista questa volta - spiegano l’ex consigliere municipale Augusto Santori e Marco Campitelli, portavoce del movimento Primavera Nazionale in municipio - è l’asilo nido Irlandesi. Sono state tante le mamme che ci hanno chiesto aiuto segnalandoci il crollo di una parte del tetto di uno dei tre refettori della scuola. E’ avvenuto più di un mese fa, ma ancora nulla è stato riparato, nonostante siano stati fatti sopralluoghi da parte dei tecnici dopo le varie sollecitazioni della dirigenza scolastica. I bambini sono ancora costretti a mangiare in corridoio. Da novembre c’erano bacinelle per la raccolta dell’acqua piovana sparse per il refettorio, proprio a dimostrazione che la situazione era già critica da tempo. Bisogna intervenire con urgenza».



I GENITORI

Genitori ed educatrici non possono che essere preoccupati, vista le circostanze in cui versa la struttura. «I secchi per l’acqua - racconta una delle mamme - sono stati messi quando ha piovuto tantissimo. Quella pioggia ha probabilmente determinato il crollo del pannello. Ovviamente se piove, l’acqua cade dentro. Sono quasi due mesi ormai che la situazione si presenta così. E noi siamo preoccupati, tutto questo riguarda solo la sezione dei grandi».

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