Roma, la protesta dell’ospedale Santo Spirito: «Il tram ostacolerà il nostro lavoro»

Pucci (Uil): «In caso di blocco di un mezzo si creerà lo stesso caos che c’è a piazza Pia»

Roma, l’allarme del Santo Spirito: «Il tram ci può paralizzare»
di Fernando M. Magliaro
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Lunedì 25 Settembre 2023, 00:28

«Per arrivare in ospedale, dall’Isola Tiberina al Santo Spirito, prima del cantiere di piazza Pia, a dire tanto ci mettevo in moto non più di 10 minuti. Ora, per la stessa tratta, ce ne vogliono 30. Se domani il tram si blocca, qui non entra più nessuno». Pio Pucci è sindacalista, delegato della Uil Fpl Roma e Lazio. Lavora al Santo Spirito in Sassia. Al centro delle polemiche per la progettazione carente e l’assenza di dibattiti e confronti è la Tva, la nuova tranvia Termini-Vaticano-Aurelio spinta dalla lobby filotranviaria cara a una certa sinistra e fiancheggiata dal silenzio complice degli pseudoambientalisi. 

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L’OPERA

Il progetto del Comune, dal costo di quasi 300 milioni di euro con un cantiere da aprile 2024 fino a fine febbraio 2028 con sospensione nell’anno del Giubileo, prevede di costruire un coppia di binari che da Termini (palazzo Massimo) arrivi al Vaticano (piazza Risorgimento) e all’Aurelio (piazza Giureconsulti).

Contro quest’opera si sono già schierati associazioni dei residenti nel Centro storico, il mondo del commercio e dell’imprenditoria - da Confcommercio a Confesercenti, da Federmoda a Botteghe Storiche e a Commercianti di via Nazionale - associazioni dei motociclisti, sindacati dei vigili urbani e dei taxi. Fra i mille problemi dell’opera, c’è quello del passaggio dei binari proprio davanti l’Ospedale Santo Spirito in Sassia sul Lungotevere e, poi, in piazza della Rovere. In Conferenza di servizi, quando è stato vagliato il progetto preliminare, né il Santo Spirito, né la Asl Rm1 competente per territorio, né l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù la cui storica strada di ingresso è proprio in piazza della Rovere sono stati convocati per esaminare tavole e disegni. E nel progetto, fra le varie carenze, sono del tutto assenti simulazioni sull’accesso di ambulanze e mezzi di soccorso ai nosocomi in caso di tram immobilizzato su piazza della Rovere.Un’assenza che si somma a quella della mancanza di dibattito pubblico e coinvolgimento della città nelle fasi decisionali che hanno portato a progettare l’opera. 

PRESTAZIONI TUTTE A RISCHIO

Spiega ancora Pucci: «Non c’è solo il gravissimo problema dell’accesso delle ambulanze al pronto soccorso del Santo Spirito. Qui abbiamo attività ambulatoriale, la dialisi, i laboratori analisi: ognuno di questi servizi risente degli enormi problemi di accessibilità legati oggi al cantiere giubilare di piazza Pia ma domani al tram».
I numeri del Santo Spirito sono chiari: bacino d’utenza di circa 160mila persone, pronto soccorso, rianimazione, terapia intensiva cardiologica, ortopedia, chirurgia, 174 posti letto ordinari e 37 in day hospital; mille dipendenti fra medici, infermieri, ausiliari e personale amministrativo, oltre 16mila accessi al pronto soccorso dei quali quasi 1.500 codici rossi. «I problemi dell’accessibilità oggi per piazza Pia domani per un tram che si blocca investono tutti: personale sanitario e pazienti, come anche familiari in visita o chi viene a fare analisi o dialisi», aggiunge ancora Pucci. Che dice anche: «Hanno tolto tantissimi parcheggi per questo cantiere del Giubileo. E ne toglieranno per il tram. Hanno fatto una convenzione con il parcheggio del Gianicolo a 80 euro al mese. Le strisce blu ne costano 70».

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