I cittadini di Roma nord hanno un sogno: veder realizzata la ciclopedonale Monte Mario – Giustiniana. I sogni possono diventare realtà? In questo caso, sembrerebbe di sì. Vi è, in effetti, odore di cambiamento nell’aria: qualcosa sta iniziando a muoversi. Ma per quale motivo si desidera tanto incessantemente una pista ciclabile che colleghi i due quartieri della Capitale? Le ragioni sono molteplici. La prima, certamente, è di natura ambientale ma non solo: la ciclopedonale fornirebbe un’alternativa felice all’utilizzo delle vetture e del treno.

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Una scelta ecosostenibile, che inoltre, favorirebbe sempre più, la viabilità in zone come Ottavia e Palmarola, costantemente frequenti a blocchi della mobilità veicolare a causa di uno sviluppo urbanistico non bilanciato con le varie infrastrutture.

Pertanto, si punta, attraverso un’opera ecosostenibile – ecosostenibilità carente nel quadrante a nord di Monte Mario, nonostante la ricca presenza di Parchi agricoli – ad una maggiore transitabilità che implicherebbe, di conseguenza, una minor quantità di incidenti stradali, purtroppo assai comuni, e talvolta mortali, nei quartieri sopra citati. Secondariamente, è rilevante il fatto che la linea FR3 (Bracciano – San Pietro) non sembrerebbe garantire un servizio costante e funzionante al gran numero di studenti e lavoratori che da Bracciano, Anguillara, Cesano, La Storta, Giustiniana ed Ottavia, raggiungerebbe quotidianamente le scuole e le strutture di Monte Mario. L’ultimo motivo, ma non per importanza, guarda al futuro. Il 2025 sarà l’anno delle celebrazioni del Giubileo: l’anno giubilare, dunque, porterà a Roma migliaia di pellegrini, i quali percorreranno a piedi proprio il tratto che va dalla Giustiniana a Monte Mario. Si spera che questi tre motivi “diano il La” ad una bellissima sinfonia.