Via dei Trabocchi e ciclopedonale,
entro ottobre sarà
affidato l'appalto per i lavori

CHIETI - Chiusa la procedura di acquisto delle aree di risulta ferroviarie dismesse che ospiteranno la pista ciclopedonale nell'ambito del progetto della Via Verde della Costa dei Trabocchi. Passaggio successivo sarà la pubblicazione del bando per l'affidamento dei lavori previsto non oltre il mese di ottobre. L'annuncio del presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, dei sindaci di Ortona Vincenzo D'Ottavio, di Rocca San Giovanni, Gianni Di Rito, e del vice sindaco di Fossacesia Paolo Sisti, durante un incontro, al Parco dei Priori di Fossacesia. Il progetto interessa 40 chilometri di tracciato della larghezza di 4,50 metri; 12 sono i punti di accesso principali, 25 i chilometri di accessi al mare e prevede la messa in sicurezza di 9 gallerie e ponti. I fondi a disposizione del progetto sono di 15 milioni 200 mila euro, assegnati alla Provincia e provenienti dai Fas, e 2 milioni 200 mila messi a disposizione del Comune di Vasto (Chieti), di cui 2 milioni assegnati dal Ministero dello Sviluppo Economico e provenienti dalla rimodulazione di risorse economiche destinate al Patto Trigno-Sinello e 200mila euro di fondi comunali. «Siamo ad un punto di svolta cruciale del progetto della pista ciclopedonale - dice Di Giuseppantonio - abbiamo chiuso la procedura di acquisto con il versamento dell'indennità a favore di Ferrovie dello Stato S.p.A. Ricordo che dopo lunghe trattative con le Ferrovie, la Provincia nel marzo scorso ha siglato l'accordo sull'importo e siamo passati dai 7 milioni e mezzo di corrispettivo previsti dal documento del 2011 ai 2 milioni 945. In pratica abbiamo preso possesso delle aree di risulta - aggiunge Di Giuseppantonio - e stiamo mettendo a punto con le Ferrovie la rivisitazione del contratto di comodato d'uso degli edifici e delle aree adiacenti a favore dei Comuni della costa per una migliore fruibilità ai fini turistici. Contiamo di concludere i lavori entro un anno e mezzo, nel 2016, e di restituire ai nostri cittadini la fruibilità di un tracciato dalle notevoli potenzialità per lo sviluppo turistico ed economico».