La rotatoria sulla Salaria sarà modificata: ecco come

La rotatoria sulla Salaria sarà modificata: ecco come
di Emanuele Laurenzi
3 Minuti di Lettura
Domenica 29 Maggio 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 07:41

RIETI - Modifiche in vista a Borgo Santa Maria. Manca l’ufficialità, anche per la volontà di non rilasciare dichiarazioni da parte del commissario alla Salaria, Fulvio Soccodato, ma pare sempre più vicina una svolta nel caso della rotatoria costruita sulla Salaria che, da aprile, ha rispedito tutta la provincia di Rieti nel Medioevo della viabilità. In vista ci sarebbe una sorta di riprogettazione dell’opera, andando ad ampliare le corsie per evitare l’effetto imbuto che, solo domenica scorsa, ha creato oltre quattro chilometri di coda portando i tempi di percorrenza tra Rieti e Roma a quasi tre ore (nella foto la fila ben prima della rotonda). La serata di oggi sarà un nuovo banco di prova, per non parlare del prossimo fine settimana con il ponte del 2 giugno. 

Quali lavori? I problemi erano sotto gli occhi di tutti, ma c’è voluta una denuncia de Il Messaggero due settimane fa e la conseguente presa di posizione del deputato reatino Fabio Melilli, per scuotere gli animi ed accendere i riflettori sul problema.

Ora si pensa a rimediare e le ipotesi messe in campo sarebbero varie. In primo luogo, si andrebbe verso l’ampliamento delle corsie, con una riduzione della cosiddetta “ciambella” centrale. Un’ulteriore modifica riguarderebbe le corsie laterali, che agevolano l’ingresso nell’abitato di Borgo Santa Maria e a Corese Terra. Ultima modifica, non marginale, sarebbe legata alla rimozione dei quattro ulivi al centro della rotatoria: la loro presenza, destinata a crescere nelle dimensioni, avrebbe già creato non pochi problemi di visibilità. 

Ci sarebbero ancora resistenze, visto che molti difenderebbero a spada tratta l’opera, nonostante i tanti problemi creati in due mesi. Quale fosse l’obiettivo della rotatoria di Borgo Santa Maria, in un progetto organico sulla Salaria, francamente non è chiaro: si lavora alle quattro corsie e all’ampliamento della statale, anche per favorire lo scorrimento per un traffico sempre in aumento. 

Una rotatoria stretta, che costringe a rallentare e addirittura a fare manovre complesse ai mezzi pesanti, non agevola la scorrevolezza del traffico. L’opera era in progetto insieme a quella nella zona di Montelibretti ma, in quel caso, è stata fatta una struttura più adeguata e, in ogni caso, in un punto meno nevralgico visto che si trova dopo il raccordo verso l’autostrada del Sole. 

Il progetto. Il progetto di modifica è ancora nel campo dell’ufficiosità, perché nessuno ha dato versioni ufficiali, a partire dal commissario Soccodato che non ha mai formalmente risposto alla lettera di Melilli né, tantomeno, ha rilasciato dichiarazioni sulla rotatoria nonostante sia stato ripetutamente sollecitato. Finora la rotatoria ha impegnato risorse per oltre due milioni e mezzo di euro e non è chiaro quanto costerà l’eventuale modifica. Il tema è stato portato da Melilli anche all’attenzione del nuovo amministratore delegato di Anas, Aldo Isi.

Lo stesso deputato Dem lo porterà anche sul tavolo del ministro delle Infrastrutture, Enrico Guiovannini, con il quale è stato già fissato un incontro. Passaggi fondamentali per far sì che il tema non finisca nel dimenticatoio e, soprattutto, i lavori di adeguamento vengano avviati in tempi rapidi. In caso contrario, l’estate di pendolari e turisti sarà una rovente stagione all’insegna delle code causate dalla rotatoria di Borgo Santa Maria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA