RIETI - Tre ore per andare da Rieti a Roma. Torna l’incubo code sulla Salaria, con turisti e pendolari del fine settimana incolonnati per ore sulla consolare, cercando di tornare a casa. Una scena che tutti speravano di aver dimenticato dopo l’eliminazione del semaforo a Passo Corese, ma che si è riproposta in tutta la sua drammaticità domenica scorsa. La causa è quella ormai nota: la creazione della rotatoria a Borgo Santa Maria. Un tema caldissimo che, dopo la denuncia de Il Messaggero di una decina di giorni fa, è arrivato all’attenzione della politica, con l’impegno del deputato reatino Fabio Melilli, che ha coinvolto le più alte sfere istituzionali e questa dovrebbe essere una settimana decisiva per avviare una discussione sul tema. La protesta sulla rotatoria viaggia intanto sui social. I gruppi facebook dedicati alla Salaria e alla Sabina sono ormai invasi di foto e segnalazioni che si rinnovano di giorno in giorno. Le ultime in ordine di tempo sono arrivate proprio domenica scorsa quando, alle 19, i primi rallentamenti in direzione Roma si trovavano nel rettilineo di Campomaggiore, con la coda fissa che iniziava all’altezza del bivio per Borgo Quinzio: 4 chilometri esatti da percorrere praticamente a passo d’uomo, con momenti in cui si doveva stare fermi. Troppo per chi era venuto in Sabina per un fine settimana di relax lontano dal traffico capitolino o per coloro che avevano raggiunto i paesi d’origine per il fine settimana. «Terminillo stazione turistica? I magnifici borghi da visitare? Rieti centro d’Italia», ha scritto ironico un utente commentando le foto della coda su facebook, per poi aggiungere: «E pensate agli studenti che la domenica sera devono rientrare all’università. Dopo oltre mezzo secolo che eravamo riusciti a elemosinare da Anas la rimozione del semaforo».
Il vertice. I danni al turismo sono una conseguenza diretta di quelli alla viabilità.
A Rieti. Intanto, sulla Salaria e, in generale, alle porte di Rieti, il deputato reatino Gabriele Lorenzoni, indica un cronoprogramma: la prima opera che aprirà a giugno sarà la nuova rotatoria di Fonte Cottorella. Tra settembre e ottobre è prevista l’apertura della nuova strada, di circa un chilometro, che prolungherà lo svincolo del Nucleo industriale tra Villa Reatina e Campoloniano e il raddoppio della Salaria tra i vigili del fuoco e il convitto alberghiero, con rampe di uscita dalla superstrada. L’ultimo intervento, che coinvolge lo svincolo di Rieti Ovest e prevede la sistemazione del ponte ferroviario di via Velinia, sarà completato nel 2023.