Alla corte di Ferrari sono arrivati gli americani Roberts e l'ex Npc Sims, che ormai conoscono per filo e per segno il nostro campionato. Gli altri volti nuovi sono Simone Tomasini, grande protagonista lo scorso anno a Rieti e vecchia conoscenza del tecnico milanese, e il giovane Camarà, poi spazio alle conferme a partire da capitan Martinoni e il talento di De Negri. In panchina fiducia agli under Valentini e Sirchia, fondamentale sarà l'apporto di Cesana e Battistini.
Coach Ferrari il campionato è quasi alle porte, il percorso in Supercoppa si è concluso, quali indicazioni ha tratto da queste sfide?
«Per noi si è tratto di indicazioni poco provanti, perché abbiamo affrontato queste partite in emergenza, senza De Negri, poi Tomasini e Roberts non sono stati al top, non siamo stati mai al completo, penso che dall'inizio abbiamo fatto solo 3 allenamenti insieme. Comunque ho l'idea di avere un buon mix di giocatori, a cui piace giocare insieme».
Lei conosce benissimo il campionato, che torneo sarà, un suo giudizio sul girone Ovest e roster alla mano chi vede meglio?
«Si tratta di un girone in crescita da un anno a questa parte, con un buon livello. Secondo me il dislivello si registra a Est: nel nostro girone invece troviamo squadre strutturate meglio che puntano al vertice, per il quale vedo molto bene Torino, Tortona e Scafati: sono le tre al top.
Avete cambiato pochissimo, inoltre potrà contare nuovamente su Tomasini, gli americani conoscono benissimo la categoria, quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati?
«Esatto, abbiamo mantenuto un buon nucleo di giocatori dello scorso anno, inoltre Sims e Roberts conoscono il torneo, avrò di nuovo Tomasini che è stato con me a Legnano e lo ritengo un buonissimo giocatore. Vogliamo fare un campionato di spessore, abbiamo valori importanti, l'obiettivo è arrivare ai ridosso delle migliori e giocare i playoff».
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