Il Viaggio di Tito e la rielaborazione in graphic novel, Emiliano Angelucci: «Entusiasta del risultato»

Il Viaggio di Tito e la rielaborazione in graphic novel, Emiliano Angelucci: «Entusiasta del risultato»
di Lorenzo Quirini
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Sabato 5 Dicembre 2020, 13:22

RIETI - La graphic novel  è una veste che spesso si addice ai romanzi. A dimostrarlo, tra i tanti esempi, ci sono anche le vignette de “Il Viaggio di Tito”, romanzo storico scritto nel 2016 dal reatino Emiliano Angelucci. Un lavoro che aveva già avuto il suo successo 4 anni fa, vincendo il premio letterario “Carlo Piaggia”, e che il 16 dicembre tornerà in libreria grazie all’associazione culturale toscana “DOUble SHOt” e alla casa editrice “Nuove Tendenze”. 

«Tutto ha avuto origine quando io e la mia editrice Oriana Rispoli ci siamo accorti che lo stile de “Il Viaggio di Tito” si prestava bene ad una rielaborazione in forma di graphic novel – racconta Angelucci – sono entusiasta del risultato: è straordinario vedere le parole e i personaggi uscire da un file word per trasformarsi in immagini e prendere vita». 

Una veste nuova che non intacca il fascino dell’opera originale, nonostante qualche differenza: «A mio parere è stato fatto un ottimo lavoro, forse ancora più coinvolgente e ricco d’azione, con anche qualche sano tocco “splatter” nelle scene di combattimento – continua l’autore, senza però anticipare troppo – Anche il punto di vista da cui sono riproposti gli eventi è diverso rispetto all’originale, ma su questo non posso rivelare altro». 

Un felice connubio tra la penna di uno scrittore reatino e la fantasia dei fumettisti Filippo Rossi e Giorgio Carta, già autori per la casa editrice Kleiner Flug di "Dante Alighieri", "Francesco Petrarca" e "Caterina da Siena", capaci di trasferire dentro le vignette  la storia del buon ladrone Tito e dell’ufficiale romano Terenzio: due personaggi opposti ma dotati della stessa raffinata umanità.

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