Rieti, Terminillo: un buon esordio per lo sci e ora si confida nel weekend

La pista e il tappeto Togo del Terminillo (foto Meloccaro)
di Giacomo Cavoli
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Sabato 9 Marzo 2024, 00:10

RIETI - L’affollamento non c’è stato, complice il venerdì - anticamera del “liberi tutti” di oggi e domani - e dell’apertura della sola mezza pista Togo. Ma dopo un’intera stagione persa, per il Terminillo la prima giornata di sci è stata pur sempre meglio di nulla: una piccola boccata d’ossigeno per i quasi venti maestri impiegati dalla scuola sci e per gli operatori commerciali di bar, ristoranti e degli alberghi che, dopo un inverno di aperture a singhiozzo, hanno pregato potesse esserci un’ultima occasione prima di tirare le magre somme finali.

Il commercio. L’euforia del weekend non si è ancora registrata ma ormai, giunti quasi a metà marzo, i giochi sono fatti: «L’apertura della mezza Togo è un segnale di incoraggiamento, che tuttavia non può risollevare le sorti di una stagione disastrosa - commenta il presidente di Federalberghi Rieti, Michele Casadei. - Siamo riusciti a ottenere qualche prenotazione, perlopiù da parte di famiglie con bambini, ma questo è un periodo in cui le richieste vanno calando un po’ ovunque.

Apprezziamo l’impegno di Asm e del Comune di Rieti, ma c’è un senso di amaro, perché se fosse arrivata la neve, si era pronti ad aprire tutti gli impianti». Tra bar e ristoranti, si spera invece nell’accoppiata della neve con il fine settimana: «La nevicata di inizio settimana ha risvegliato la curiosità delle persone - osserva Ippolito Matteucci, gestore di “Sfizi di Iri”. Oggi (ieri, ndr.) abbiamo registrato un movimento leggermente migliore, ma nulla di che. Confidiamo nel weekend».

Gli appassionati. Da Rieti, c’è chi ha approfittato dell’apertura del tappeto Togo, prima che il meteo ci ripensi: «Quest’anno non abbiamo scelto altre località per sciare, siamo venuti a Terminillo non appena si è presentata l’opportunità - spiega Francesco Agostini, che osserva la figlia sciare sulla mezza Togo utilizzando lo snowboard. - Non ho acquistato lo skipass stagionale, ma il giornaliero: dopo la nascita di mia figlia, lo scorso anno abbiamo iniziato qui con gli sci, quest’anno proviamo lo snowboard. Finché durerà quest’ultima parte di stagione, ne approfitteremo». La storia di Alessandra Cossu, di Marina di Cerveteri, è invece la dimostrazione dell’appetibilità di cui Terminillo continua a godere nel bacino romano: «Abbiamo comprato casa qui durante il Natale appena trascorso - racconta Francesca, giunta con il marito e le tre figlie. - Questo è l’unico luogo, ad un’ora e mezzo da Roma, dove si può arrivare e trascorrere una giornata sugli sci: e prima di acquistare casa abbiamo visitato anche il territorio circostante, ma Terminillo è il posto più bello in assoluto. Peccato per la mezza Togo che, anziché bianca, appare di color marrone e per la completa assenza di servizi: escluse le attività commerciali, andrebbe garantita quantomeno la presenza di un presidio sanitario. Qui, invece, non c’è neanche un defibrillatore».

I maestri. Anche la sola apertura della mezza Togo ha però risvegliato i telefoni della scuola sci Terminillo: «È normale che di venerdì che non si registri affollamento, vediamo cosa accadrà sabato e domenica - dichiara Piergiuseppe Paris, tra gli storici maestri della scuola. - Ma dopo una stagione del genere, riuscire a offrire un servizio come questo non è poca cosa. D’altronde, siamo stati noi maestri a sostenere fortemente l’apertura del tappeto Togo, perché nella vita di una stazione turistica, anche un piccolo segnale del genere, è in grado di fare la differenza». «Una giornata come quella di oggi (ieri, ndr.) dimostra l’importanza che il tappeto Togo ha quando è aperto, seppur in condizioni minime - rimarca il direttore della scuola sci, Simone Munalli. - È il minimo che andrebbe sempre garantito, perché sono appena 150 metri di pista, che però rimettono in funzione la nostra segreteria, il nolo-sci e le prenotazioni alberghiere. E se dovesse nevicare ancora, non è così irrealistico arrivare fino a Pasqua».

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