Rieti, buche e dissesto diffusi nelle strade cittadine / La fotogallery
I video delle buche di via Salaria per L'Aquila e piazza Tevere

Il dissesto nelle strade (foto Meloccaro)
di E.F.
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Martedì 20 Dicembre 2022, 00:10

RIETI - Buche, manto stradale frammentato, tappetino ridotto a mosaico. Le vie cittadine, ma anche le principali arterie di collegamento, non escono indenni dai numerosi giorni di pioggia battente che, in alcune giornate, hanno avuto la caratterizzazione di lunghi e violenti acquazzoni. 

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L’acqua, su diversi tratti in cui si era intervenuto con riparazioni o rattoppi nei mesi scorsi, ha provocato danni, infiltrandosi lentamente, per poi scalzare del tutto le pezze d’asfalto che non hanno retto al lungo stillicidio delle precipitazioni meteoriche. A esse, va aggiunta la successiva azione meccanica dovuta al passaggio di auto e mezzi pesanti: un mix che ha prodotto non pochi problemi alla viabilità.

 

Il risultato è ora quello di una groviera un po’ ovunque, con buche che si presentano per lo più profonde e con spigoli vivi, pericolosissime per la viabilità e il traffico ma, soprattutto, per gli utenti della strada più deboli, come ciclisti, motociclisti e riders che le percorrono di notte a bordo di monopattini elettrici e minicicli autoalimentati.

Lo scenario. Via Salaria per l’Aquila - sia nel tratto urbano che in quello esterno - è costellata di buche, così come pure la strada consolare sull’altro versante, in direzione di Roma.

Ma quasi nessuna via e nessun quartiere sembrano esclusi: Campoloniano, Piazza Tevere, Regina Pacis, Villa Reatina, da via Rosatelli a via dell’Industria e via Maestri del Lavoro o via Domenico Di Carlo.

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Una vera e propria “via crucis” risultano via Chiesa Nuova e via Tancia, nella loro interezza, con tratti ormai divenuti davvero pericolosi e al limite della praticabilità, in primis per i mezzi con due ruote. Una criticità che ha coinvolto in maniera trasversale l’intera viabilità cittadina ed extraurbana, come nel tratto poco prima del supermercato Lidl o la breve bretella che, dalla rotatoria per Fonte Cottorella, conduce alla galleria di Sant’Antonio al Monte.

Le prerogative. Dove non si è verificata l’apertura di buche, spesso si può invece constatare una frammentazione a zolle del tappeto superficiale di asfalto, con la conseguente deformazione della strada. Il passaggio di autoveicoli ha fatto poi il resto, completando l’opera iniziata dall’azione di erosione e dilavamento delle copiose piogge cadute per intere giornate durante la scorsa settimana. Il tutto, senza precipitazioni nevose, che rischierebbero di aggravare ulteriormente la situazione. Nei mesi scorsi, gli interventi di rifacimento o di sistemazione stradale avevano coinvolto diverse aree cittadine, incluse le strade delle frazioni. Tra le altre, operazioni in via Settecamini, che poi, due settimana fa, si è nuovamente allagata in seguito alle piogge.

Le prospettive. Insomma il lavoro per i tecnici e gli operai dell’Amministrazione provinciale e comunale non manca davvero, anche perché, per ogni buca che è sorta, rimangono sparsi - intorno e sulla carreggiata - frammenti di sassi e di asfalto. Una panoramica che salta subito all’occhio percorrendo vie e strade cittadine e che necessita, in numerosi punti, di interventi manutentivi urgenti, con il cruccio di vedere letteralmente “saltato” quanto di buono era stato fino ad oggi in un momento, tra l’altro, in cui le casse degli Enti non sono di certo floridissime.

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