Stadio chiuso e nel degrado. Foto. L'ex consigliere Roberto Donati al Comune: «Serve un cambio di passo»

Stadio chiuso e nel degrado. Foto. L'ex consigliere Roberto Donati al Comune: «Serve un cambio di passo»
di Marco Ferroni
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Martedì 20 Dicembre 2022, 15:14

RIETI - A sette mesi, ormai, dall'ultima gara ufficiale giocata sul manto erboso dello stadio "Manlio Scopigno" (22 maggio, spareggio.salvezza di serie D, Rieti-Foligno 2-0, ndr), l'ex consigliere comunale con delega allo Sport Roberto Donati, incalza quella stessa amministrazione comunale di cui ha fatto parte fino a giugno.

 

Chiamati in causa in particolar modo il sindaco Daniele Sinibaldi e l'assessore allo Sport Chiara Mestichelli, per denunciare lo stato di degrado in cui versa l'impianto sportivo incastonato tra Campoloniano e Villa Reatina, oltre che chiedere a gran voce, tempi di ripristino e modalità d'uso, vista soprattutto la presenza di due nuove realtà calcistiche locali (Città di Rieti e Nuova Rieti Calcio, scritte in rigoroso ordine di categoria d'appartenenza) che da tempo, ormai, chiedono anch'esse informazioni per un possibile utilizzo già nella stagione corrente.

La nota

«Siamo allo stadio finale - è l'incipit della nota divulgata da Donati -.

Ho notato che sono giunte diverse segnalazioni pubbliche al Comune da parte delle due società calcistiche che rappresentano i colori amaranto celesti riguardo le condizioni dello Stadio Centro d’Italia. Già in estate avevo espresso il mio parere riguardo il ruolo che la politica reatina avrebbe potuto svolgere in questa vicenda, facendosi catalizzatore per una soluzione che creasse un’unica realtà sportiva che potesse sostenere i costi di gestione dell’impianto - circa 1.000 euro al giorno senza illuminazione - ed essere estremamente competitiva da un punto di vista sportivo. Ma tant’è, ora abbiamo due società che possono coesistere all’interno dello scenario calcistico locale e, per farlo, chiedono ufficialmente al Comune delucidazioni sullo stato del nostro Stadio. Stadio che - prosegue Donati -, non più tardi di 3 anni fa, ha visto terminare l’iter dell’intervento di riqualificazione  per l’importo totale di 417.000 euro - 100.000 dei quali versati dal nostro Comune - che lo ha dotato di un nuovo sistema di videosorveglianza, di nuove recinzioni e che ne ha garantito l’omologazione per la Lega Pro con una capienza di oltre 9.000 posti. Ecco, a 6 mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, queste sono le condizioni in cui verte lo Stadio Centro d’Italia “Scopigno” di Rieti: sei mesi di totale abbandono - salvo uno sfalcio effettuato alla bell’e meglio. Non c’è corrente all’interno dell’impianto, gli spogliatoi versano in uno stato di desolazione assoluta e non sono stati effettuati interventi di manutenzione né ordinaria né straordinaria. C’è stato anche interesse da parte di realtà nazionali per l’utilizzo dello Stadio, ma le condizioni in cui si trova hanno fatto desistere gli interessati. Quello che chiedo all’attuale amministrazione, e insieme a me tutti gli appassionati di calcio della nostra città, è un netto e deciso cambio di passo nella gestione delle risorse e degli impianti sportivi. Ad oggi non risultano nell’Albo Pretorio pubblicazioni riguardanti la sospensione o la cessazione della concessione dello stadio da parte del Comune nei confronti della società FC Rieti. Atto che troverà la sua naturale scadenza il 31 gennaio 2023 ma, ad oggi, nulla ancora risulta ufficialmente depositato con un atto pubblico. Chiediamo risposte certe a domande legittime ed interventi immediati perché non si disperdano gli sforzi - e i soldi di noi tutti! - che sono stati investiti in questo settore con uno scopo che, a quanto vedo, non risulta più essere condiviso dall’attuale amministrazione comunale».

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