Rieti, scuola: diffusione in calo del virus rispetto al 2020

Scuola (foto d'Archivio)
di Raffaella Di Claudio
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Sabato 2 Ottobre 2021, 00:10

RIETI - È un quadro che non desta preoccupazioni ma che impone di non abbassare la guardia, quello tratteggiato dall’équipe Covid-scuole della Asl di Rieti, che da quando è iniziata l’emergenza gestisce i casi di infezione nelle scuole, dispone le quarantene e lavora a stretto contatto con i responsabili Covid individuati negli istituti della provincia. Sono trascorse due settimane da quando le attività scolastiche sono riprese in presenza. Un tempo non lungo, ma che consente già di fare un confronto con lo scorso anno, quando le lezioni sono ripartite, ma nelle classi si entrava senza l’obbligo di Green pass che vige oggi per docenti e personale scolastico e la campagna vaccinale non era ancora stata avviata. Un anno dopo, qualche elemento balza subito agli occhi. Nei plessi della provincia di Rieti l’effetto vaccino si nota, soprattutto alla luce delle percentuali, diminuite sensibilmente, dei contagi tra il personale scolastico e tra gli studenti delle scuole superiori e anche a vedere che il numero degli istituti interessati dai casi di positività cresce molto meno velocemente. «In questo momento - spiegano dall’équipe Covid-scuole della Asl di Rieti - si registrano otto scuole interessate dalle quarantene su tutto il territorio della provincia di Rieti. Un numero che al momento non desta preoccupazione (in alcuni casi si tratta di una sola classe). La situazione è sotto controllo anche se è giusto mantenere alta l’attenzione. La procedura in questi casi prevede di eseguire il tampone molecolare a 7 o 10 giorni dal contatto, a seconda dello stato vaccinale». Alla vigilia della riapertura, Asl e Ufficio scolastico hanno elaborato un piano che consente di gestire la didattica in presenza in sicurezza, ma grossa parte, in questa fase, la stanno svolgendo i vaccini. «Grazie alla vaccinazione, che vede oltre 90mila cittadini vaccinati in prima e seconda dose - confermano dall’équipe - la situazione rispetto allo scorso anno risulta essere migliore. La scuola in presenza è una priorità imprescindibile e il piano scuole sicure, attivato dalla nostra azienda in collaborazione con l’Ufficio territoriale scolastico, garantisce che ciò avvenga nel rispetto di tutte le norme di prevenzione e contrasto alla pandemia e pertanto che tutte le attività si svolgano nella massima sicurezza». L’effetto immunizzazione è evidente soprattutto se si guarda l’identikit dei nuovi contagiati, che dalla Asl inseriscono nella fascia dai 6 ai 12 anni. «Al momento il target più colpito - spiegano - è quello degli alunni tra 6 e 12 anni. La vaccinazione ha abbattuto drasticamente i contagi tra il personale docente e non docente e i tra ragazzi frequentanti gli istituti superiori che, invece, risultavano essere i più colpiti durante lo scorso anno scolastico. Questo grazie a un’azione puntuale e incisiva dell’azienda - concludono dall’équipe Covid-scuole - che in questi mesi ha organizzato decine di eventi di prevenzione, con vaccinazioni gratuite e senza alcuna prenotazione per il personale della scuola e per i ragazzi».

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